Arnoni: l’incarico è fiduciario, ma la scelta è stata inopportuna, come hanno ribadito anche consiglieri vicini al sindaco
COSENZA – Non si placa negli ambienti politici la polemica per la nomina di Roberta Santelli, sorella della vicesindaca Jole, nello staff del sindaco. Al coro di critiche, condivise anche da una parte della maggioranza (è stato il caso dei forzisti Francesco Spadafora e Davide Bruno), si è aggiunto Michele Arnoni, dirigente provinciale di Italia del Meridione.
“Ci uniamo anche noi allo sdegno manifestato da molti, compresi rappresentanti della maggioranza, per questa nomina”, afferma Arnoni, che motiva così la sua sortita: “Credo si possa tranquillamente affermare che l’opportunità di tale scelta da parte del sindaco, nonostante il carattere fiduciario dell’incarico, sia alquanto discutibile, per il messaggio errato che si lancia alla nostra gioventù”.
Infatti, prosegue l’esponente di Idm, “con tale nomina, a Palazzo dei Bruzi si applica in maniera perfetta la teoria sociologica di Banfield del cosiddetto “familismo amorale”, secondo cui l’individuo perseguirebbe solo l’interesse della propria famiglia nucleare, e mai quello della propria comunità” e “sarebbe proprio questa la vera causa dell’arretratezza sociale ed economica delle nostre comunità, sempre secondo il Banfield”.