La partenza della mobilitazione è prevista per le 16 da Corso Telesio e il corteo si dirigerà verso il centro di Cosenza. Una mobilitazione spontanea dei docenti di sostegno di Secondo Grado della Provincia
COSENZA – L’apertura dei cancelli, la campanella e il ritorno tra i banchi sono sempre più vicinie ciò ha reso inevitabile la protesta dei docenti di sostegno delle scuole di secondo grado di Cosenza che denunciano l’azzeramento del “sostegno” nelle scuole secondarie della Provincia.
La Buona Scuola è riuscita a fare anche questo, e così oggi, anche gli insegnanti di sostegno porteranno a conoscenza della città quello che sta accadendo. Sarà una manifestazione pacifica che partirà davanti la sede dell’Ufficio Provinciale di Cosenza di corso Telesio a partire alle 16. Proprio l’immobilità del CSA di Cosenza, secondo i docenti promotori del sit in, ha reso ancora più possibile la deportazione di centinaia di insegnanti di sostegno a centinaia di chilometri da casa.
Il comitato spontaneo, che rivendica la propria autonomia sia da qualsiasi forza politica sia da tutte le sigle sindacali di categoria ritenute latitanti e in alcuni casi conniventi con un sistema che sta distruggendo l’istruzione e le famiglie italiane, lancia con preoccupazione l’allarme che il prossimo 14 settembre la scuola inizi senza che alunni con gravi disagi abbiano con loro gli insegnanti di riferimento. Inoltre i dirigenti scolastici rischiano di trovarsi, a inizio anno, senza docenti abilitati e che eventuali posti in deroga vengano coperti da gente senza titolo visto che nelle Gae ormai gli insegnanti di sostegno sono rimasti in pochi. Un sistema sbagliato che avrà notevoli conseguenze sempre e soltanto a discapito degli allievi e delle loro famiglie. Perchè “la scuola al Sud – per citare Pino Aprile – l’hanno rasa al suolo ed ora deportano i professori“.