COSENZA – Ventisettenne arrestato per estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, i militari della Compagnia Carabinieri di Cosenza hanno tratto in arresto Stancati Elio, cosentino, classe 1986, pregiudicato, in esecuzione di Ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Cosenza. Il giovane è accusato di estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, anche se nel corso delle perquisizioni a suo carico i militari non abbiano rinvenuto alcun tipo di droga in suo possesso. Le indagini condotte grazie all’utilizzo di intercettazioni telefoniche, ambientali ed appostamenti si sono protratte dal mese di dicembre 2012 al mese di giugno 2013, permettendo agli investigatori di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dello Stancati, il quale, in più circostanze, avrebbe venduto sostanza stupefacente del tipo cocaina a un ragazzo del cosentino, pretendendo da questi somme di denaro sempre più sproporzionate rispetto al valore della droga consegnata. La vittima, inoltre, non riuscendo a soddisfare le pretese, sarebbe stata più volte minacciata di morte dal fornitore. Almeno per un mese di fila. Sia telefonicamente, sia durante gli incontri fissati con il presunto ‘usuraio della coca’. Dai primi dati trapelati dalle indagini, ancora in corso, pare che gli ‘interessi’ sui ritardi nel pagamento della cocaina lievitassero di giorno in giorno rendendo il pagamento della ‘bamba’ sempre più oneroso. E le rischieste di denaro sempre più insistenti. Lo Stancati, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. A suo carico, attualmente, non è stata sporta alcuna denuncia da parte delle vittime. Ma il suo nome non è nuovo alla cronaca cittadina. Elio Stancati fu infatti arrestato già nel 2010 per detenzione e spaccio dopo essere stato sorpreso mentre passeggiava per Cosenza Vecchia con indosso 15 grammi di cocaina. A distanza di circa un anno, nel dicembre 2011, Elio, tornato in libertà, insieme al padre e al fratello fu arrestato per rapina, estorsione, sequestro di persona e violenza. Il piccolo nucleo familiare in quell’occasione pare avesse estorto ad una coppia emigrata a Cosenza dalla Valle d’Aosta 15mila euro e per ottenere altro denaro sembra abbia in più occasioni rinchiuso la moglie in un magazzino come ostaggio in attesa che il marito andasse a prelevare. Per Stancati oggi si riapre ancora una volta l’oblio della detenzione.