MONTALTO UFFUGO – Fuga interrotta. Pierluigi Ferrazzano, 27enne di Montalto Uffugo, con alle spalle un lungo curriculum delinquenziale, e’ stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Rende, con l’accusa di aver preso parte all’assalto nel bar -tabaccheria “Montercarlo” di Montalto Uffugo. Il 27nne, considerato il misterioso complice di Pino Giovanni Imbrogno, 20enne di Rose, arrestato nell’immediatezza della rapina all’esercizio commerciale.
Le manette ai polsi di Terrazzano sono scattate, in seguito all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Livio Cristofaro, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Giuseppe Visconti, titolare dell’inchiesta. Con l’arresto di Imbrogno e Terrazzano, pero’, non si scrive la parola fine sull’atto delinquenziale, considerato che, i carabinieri di Montalto Uffugo, di concerto con i detective del 112 di Rende, stanno cercando di definire il ruolo avuto da due donne, presenti sulla scena della rapina, al momento del colpo. Le due donne, in un primo momento, fermate e accompagnate in caserma, per gli accertamenti di rito, vennero poi rilasciate, in quanto a loro carico gli inquirenti non trovarono indizi di colpevolezza. Ma la visione delle immagini “catturate” dalle telecamere a circuito chiuso, potrebbero a breve raccontare un’altra verita’. Nell’attesa di questi nuovi ed eventuali riscontri, riepiloghiamo le fasi salienti di quel piano criminoso. E’ venerdi’ scorso e, poco prima dell’orario di chiusura, due giovani, con il volto travisato e armati, uno di pistola, l’altro con una ronca, fanno irruzione nel bar-tabaccheria. I due, con freddezza e decisione, intimano alla cassiera del negozio di consegnare soldi presenti nelle casse. Mentre uno dei due scavalca il bancone per arraffare il bottino, l’altro tiene sotto controllo la commessa, minacciandola di non fare scherzi se non vuole passare un guaio. Nella cassa ci sono 800 euro, somma che non soddisfa i malviventi che vogliono di piu’, molto di piu’. Nonostante la commessa ripeta all’infinito che in cassa non c’e’ altro, i due non mollano. Vogliono fare bottino pieno e pur di raggiungere il loro obiettivo, non esitano a scippare dalle mani della dnna la sua borsa, contenente soldi e altri oggetti personali e arrotondare la “vincita” del loro disegno criminoso, arraffando una serie di biglietti “Gratta e Vinci” esposti in vetrina. I due escono e si danno alla fuga. Ma per fortuna dello Stato e della tranquillita’ dei cittadini e dei commercianti, proprio in quel momento transita una pattuglia dei carabinieri che non tarda a capire che i due hanno appena messo a segno un colpo. Scatta l’inseguimento, durante il quale, a scopo intimidatorio, i militari dell’Arma sparano alcuni colpi in aria. Pino Giovanni Imbrogno, viene dopo qualche metro arrestato e condotto in caserma, da cui uscira’ con le manette strette ai polsi, con destinazione carcere di via Popilia. L’altro complice, invece, risce a fuggire, facendo perdere le proprie tracce. I carabinieri, visionando i filmati delle telecamere, installate all’interno e all’esterno del bar-tabacchi, sono riusciti ad identificare l’identita’ del soggetto ignoto. Pierluigi Terrazzano. Il 27enne, difeso dall’avvocato Cesare Badolato, ora e’ in carcere.