MONTALTO UFFUGO (CS) – L’eurodeputata di Rifondazione Comunista Eleonora Forenza, porterà il caso ma soprattutto la pericolosità dell’elettrodotto di Terna, Laino-Feroleto-Rizziconi, in Europa.
Domenica scorsa insieme al presidente del movimento “Insieme per la Salute”, Emanuele Lupo l’eurodeputata si è recata a Pianette di Montalto dove passa, tra le abitazioni, l’elettrodotto. “Abbiamo chiesto alla parlamentare di far rivedere il limite di legge per l’inquinamento elettromagnetico che è di 3 microtesla, intanto perchè è una normativa di 10 anni fa – spiega Lupo – ma anche perchè altri studi, compresa una relazione redatta dalla Procura della Repubblica di Cosenza del 28 agosto 2012 (Consulenza tecnica firmata da Giuseppe di Massa, professore ordinario di campi elettromagnetici e Marcello Maggiolini, professore ordinario di patologia generale) dice che, nelle prossimità dei campi elettromagnetici si ha più probabilità di sviluppare patologia neoplastiche soprattutto nei bambini”. Secondo alcuni esperti quel limite infatti, sarebbe stato elaborato su una persona sana perciò se nel caso di bambini, anziani o persone che presentano già patologie, diventa pericoloso. “Per questo motivo – prosegue il presidente Lupo – noi chiediamo di far rivedere la normativa e di far applicare il cosiddetto ‘principio di precauzione’ cioè, se tre microtesla è il limite, è necessario tenersi più bassi dei 3 microtesla per evitare l’insorgenza di nuove patologie”.
Ora la parlamentare porterà questa proposta in Europa e il movimento e gli abitanti, attenderanno cosa l’Europa risponderà in merito. Nella relazione sopracitata della Procura della Repubblica, inoltre era stato scritto che i tecnici incaricati di Terna avrebbero dovuto installare delle centraline nei centri abitati, per monitorare nelle 24 ore, la potenza della corrente, l’intensità e gli sbalzi ma ad oggi ciò non è stato fatto: “E anche il comune che aveva l’obbligo di imporre a Terna questi accorgimenti – spiega Lupo – non ha fatto nulla. Ad oggi dunque, non sappiamo neanche a che punto sia ‘tecnicamente’ l’elettrodotto in quanto Terna non incontra da tempo il nostro movimento. L’ultimo incontro l’ha avuto con l’assessore regionale Pugliano il quale aveva indicato alla precedente giunta comunale di Montalto di trovare una soluzione per lo spostamento ma interna al territorio di Montalto”. Come dire, invece di risolvere il problema…lo spostiamo. “Un’operazione inutile – secondo il movimento Insieme per la Salute – perchè vorrebbe dire spostare l’elettrodotto dalle case di Pianette e trasferirlo vicino alle abitazioni di altri cittadini. Noi siamo contrari a questo e da tempo chiediamo l’interramento”. E nonostante la stessa società, Terna Group Spa, aveva dato la disponibilità a spostarli gli altri comuni limitrofi, si sono ovviamente opposti a questa idea (Lattarico, San Benedetto Ullano, Rota Greca…) anche se i piloni sarebbero stati fatti passare su montagne o zone prive di abitazioni. Perciò l’assessore Pugliano, per evitare ulteriori diatribe tra i comuni, ha chiesto di individuare dei percorsi alternativi, ma all’interno del territorio del comune di Montalto. “Erano stati tracciati tre percorsi che però – sottolinea Emanuele Lupo – non sono stati mai approvati dal consiglio comunale perchè interessavano comunque aree abitate. Noi del comitato siamo sempre stati contrari a spostare il problema da un posto all’altro, ma chiediamo ancora l’interramento anche perchè, una legge regionale del 2005, dice che nelle zone abitate l’elettrodotto deve essere interrato”.