MONTALTO UFFUGO – Scarcerarto. Francesco De Dominicis, il 49enne di Montalto Uffugo, arestato dai carabinieri di Rende e dai militari dell’Arma della stazione di Montalto Uffugo, con l’accusadi furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, è tornato in libertà. Il verdetto di scarcerazione, emesso dal giudice Pingitore, durante il processo per direttissima, ha lasciato di stucco, il sostituto procuratore della Repubblica Salvatore Di Maio
che, allo stesso magistrato, aveva chiesto la conferma dlle detenzione cautelare. Il verdetto di scarcerazione di De Dominicis è anche merito dell’avvocato Roberto Loscerbo, penalista del foro di Cosenza e legale di fiducia dello stesso 49enne. Il suo arresto era avvenuto, al termine di una giornata investigativa che ha visto impegnati i carabinieri della Compagnia di Rende, diretti dal capitano Luigi Miele e i militari dell’Arma della stazione di Montalto. L’accusa nei suoi confronti è di furto aggravato, nonché di resistenza a pubblico ufficiale.
Il fatto era inziiato intorno all’ora di pranzo. De Dominicis, in compagnia della compagna (denunciata per furto aggravato) si presentava all’Ipersidis di Rende. I due, senza dare nell’occhio, giravano l’ipermercato, si fermavano davanti agli scaffali espositori e, lontano da occhi indiscreti, facevano compere, senza carrello. Sì, perché, tutto quello che avevano acquistato, lo hanno depositato sotto i vestiti. Arraffata un bel po’ di roba, i due, si avviavano all’uscita. Il comportamento sospetto dei due non sfuggiva all’occhio attento di una guardia giurata che, s’avvicinava alla coppia per un controllo. Lo stop non era piaciuto a De Dominicis che, in preda ad una reazione spropositata, aggrediva il vigilantes e, in tutta fretta si dirigeva con la sua compagna verso l’auto. La fuga era immediata. Il vigilantes, nonostante l’aggressione, è però riuscito a prendere il numero di targa. Subito dopo lanciava l’sos alla sala operativa dei carabinieri di Rende. Le ricerche venivano avviate immediate ed in base alla targa dell’auto e alla dettagliata descrizione fisica fornita dalla guardia giurata, gli inquirenti del 112 sono riusciti a rintracciare l’autore del fatto. Bussavano a casa di De Dominicis. All’inizio nessuno dei due rispondeva a quella scampanellata. I detective dell’Arma si qualificavano ed imponevano al 49enne di aprire la porta. L’uomo andava in escandescenza e aggrediva, con testate e pugni, i militari dell’Arma. Vieniva mmediatamente “placcato” e reso inoffensivo. Portato in caserma per le formalità di rito era stato accompagnato in carcere. Da cui stamattina è uscito.