Italia
VERSO L'INVERNO
Lancette indietro di un’ora: stanotte torna l’ora solare. Più luce al mattino, ma farà notte prima
Alle 3.00 di stanotte si torna all’ora naturale. Perderemo un’ora di luce, ma dormiremo 60 minuti in più. L’ora legale tornerà in vigore a primavera del prossimo anno
COSENZA – Cambio di orario questa notte per il ritorno all’ora solare che ci proietta verso la stagione invernale. Lancette indietro di 60 minuti in Italia e in molte altre nazioni del mondo occidentale. Il cambio dell’ora avverrà alle 3.00 di questa notte, con le lancette che andranno spostate indietro alle 2.00: questa volta dormiremo un’ora in più, potremo goere di più luce la mattina ma faremo i conti con giornate più corte visto che farà notte prima. Curiosità: Il cambio di orario avviene con un giorno di anticipo rispetto a quanto avvenuto nell’ultima domenica di ottobre del 2024. Questo è dovuto semplicemente al fatto che l’ultima domenica del 2025 cade il 26 e non il 27. La maggior parte dei dispositivi moderni, come smartphone e computer, aggiornerà l’orario automaticamente, ma è sempre bene ricordarsi di regolare manualmente gli orologi analogici o quelli su elettrodomestici e auto.
L’ora solare ci accompagnerà fino a primavera del prossimo anno
L’ora solare ci accompagnerà per gli ultimi due mesi autunnali e per tutto l’inverno. Per il ritorno all’ora legale, bisognerà aspettare la prossima primavera (esattamente l’ultima domenica di marzo 2026). Negli ultimi 7 mesi, secondo le stime che Terna aveva comunicato in primavera, l’ora legare avrebbe garantito un risparmio complessivo di circa 100 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 330 milioni di kWh. Tutto questo, inoltre, dovrebbe aver generato un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 160 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Numeri che confermano l’efficacia del sistema, ma che non bastano a spegnere il dibattito sull’utilità di mantenere — o meno — il doppio cambio d’ora.
Giornate più corte e luce Mattutina
Il cambiamento più evidente è la riduzione delle ore di luce al pomeriggio. Il sole tramonterà prima, anticipando l’arrivo del buio. Allo stesso tempo, si guadagnerà un’ora di luce in più al mattino, rendendo l’inizio della giornata lavorativa o scolastica meno “buio”. Sebbene il guadagno di un’ora di sonno sia generalmente ben accetto, il cambio può disturbare temporaneamente il nostro ritmo circadiano, l’orologio biologico interno. Nelle prime settimane, alcune persone potrebbero avvertire sintomi come: stanchezza o sonnolenza, difficoltà di concentrazione, apatia, lievi disturbi del sonno come insonnia o sonno interrotto. Questi effetti sono solitamente lievi e transitori, e il corpo si adatta al nuovo orario nel giro di pochi giorni.
Risparmio Energetico: Una questione aperta
L’introduzione dell’ora legale fu storicamente pensata per sfruttare al meglio la luce solare e ridurre i consumi energetici, spostando l’uso dell’elettricità nelle ore serali. Con il ritorno all’ora solare, questo beneficio termina. In Italia, l’ora legale ha storicamente portato a un risparmio energetico significativo (stimato da Terna in circa 90 milioni di euro e 170 mila tonnellate di nel 2024), ma il dibattito sulla sua abolizione a livello europeo resta aperto. L’Italia, insieme ad altri Paesi del Sud Europa che beneficiano maggiormente dell’ora legale, è tra quelli che vorrebbero mantenerla.

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