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La Strada Regia delle Calabrie: 2200 anni di storia su 260 chilometri di percorso

Calabria

La Strada Regia delle Calabrie: 2200 anni di storia su 260 chilometri di percorso

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ROMA – Ben 2200 anni di storia, 490 km da Napoli a Reggio Calabria, 44 città in 260 km di percorso, 3 regioni, 4 province, 3 parchi nazionali, testimonianze di epoca romana, settecentesca, ottocentesca ma anche siti de neolitico e del paleolitico. Questa è la Strada Regia delle Calabrie, presentata per la prima volta alla Stampa Estera a Roma. ”

Uno studio realizzato sul campo durato ben 8 anni – racconta l’architetto, storico e delegato Archeoclub d’Italia Luca Esposito – ha dato vita ad un progetto di sviluppo turistico, culturale e sociale che rappresenta una vera novità per l’Italia. Otto anni durante i quali abbiamo studiato le cartografie di fine ‘700 per ritrovare un patrimonio culturale straordinario, fatto di 30 taverne ottocentesche, 40 ponti di epoca romana o ottocentesca.

Lungo anche il tracciato romano della Via Popilia che abbiamo trovato con una metodologia innovativa di ricerca – aggiunge – possiamo trovare battisteri paleocristiani, siti millenari davvero unici. Un patrimonio culturale fuori dai circuiti tradizionali, ma che adesso ha luce”.

“La Strada Regia delle Calabrie è la strada dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe che la percorse per arrivare a Paestum o del pittore Jacob Philippe Hackert, dell’ingegnere e sismologo Robert Mallet o ancora dello scrittore Charles Didier, del medico e scrittore Horace de Rilliet e di tanti altri ancora” ricorda. Tutti i sindaci della Strada Regia delle Calabrie hanno indossato la fascia tricolore, osservando anche un minuto di silenzio per le vittime del naufragio di Cutro. Tra loro anche c’era anche Ciro Bonajuto, sindaco di Ercolano: “Ad Ercolano – ha detto – grazie all’investimento in cultura e turismo siamo passati da 200 a ben 2000 posti letto. Ciò che mi inorgoglisce è che non è arrivata la multinazionale a costruire grandi alberghi ma tanti B&b nati nel centro storico, proprio lungo la Strada Regia delle Calabrie”. Alla presentazione anche la camminatrice Vienna Cammarota: “Solo attraversando i borghi con il cammino e solo valorizzando il patrimonio culturale non conosciuto aiutiamo i giovani a non andare via”.

Laino Borgo aderisce all’Archecammino

Laino Borgo con il suo patrimonio culturale e storico insieme a mostri sacri dell’archeologia italiana come Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – Oplonti, Paestum, unite insieme dalla “Strada regia delle Calabrie” che ora è un brand turistico culturale che tiene insieme 44 comuni da Napoli a Castrovillari. Il 16 Marzo a Roma, per la prima volta in assoluto, è stato presentato in anteprima internazionale alla stampa estera il progetto dettagliato del progetto di riqualificazione turistica della Strada regia delle Calabrie e l’immagine del marchio. Una iniziativa promossa dall’Archeoclub d’Italia alla quale ha aderito il comune di Laino Borgo «convinti che questa sia davvero una grande esperienza territoriale per rimettere al centro i cammini culturali valorizzando territori, storia, siti Unesco, borghi tra i più belli d’Italia».

«E’ importante essere in questo grande progetto – ha aggiunto il sindaco di Laino Borgo – al quale abbiamo aderito con grande slancio e orgoglio. La nostra storia archeologica che ha già fatto tanto parlare di sè con le recenti scoperte del gruppo di ricerca del professor Mollo dell’Università di Messina, si inseriscono in un potente percorso culturale che riporta al centro del turismo le bellezze dei territori sui quali puntiamo ad attrarre nuovi turisti migliorando servizi di accoglienza e nuovi trend esperienziali. Crediamo che questa sia la strada giusta per valorizzare eccellenze e sviluppare crescita economica sostenibile. Accendere i riflettori su questa antica strada di comunicazione è riportare in auge la nostra storia, l’identità che ci appartiene e della quale dobbiamo andare fieri».

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