COSENZA – Oltre un un obbligo di legge, la revisione auto è indispensabile per essere sempre sicuri di guidare un veicolo performante, che garantisce la sicurezza, conteniene emissioni inquinanti e rumorosità. Un obbligo – come spiega l’associazione Altroconsumo – che, però, purtroppo ha un costo per l’automobilista. Nel 2022 ha subito addirittura un aumento: per la revisione auto effettuate direttamente alla Motorizzazione il costo è passato da 45 a 54,95 euro (ovvero 9,95 euro in più), mentre per quelle fatte nelle officine autorizzate, includendo l’Iva, il ritocco verso l’alto è di 12,14 euro, passando da 66,88 a 79,02 euro.
Per compensare questo aumento, il Governo ha però messo a disposizione un bonus, chiamato “buono veicoli sicuri”, del valore appunto di 9,95 euro (pari quindi all’aumento applicato dalla Motorizzazione). Il bonus è una tantum, cioè vale solo per un veicolo e per una sola volta (quindi chi possiede due auto e una moto, per esempio, può chiedere il bonus solamente per un veicolo).
Sulla piattaforma ‘Bonus veicoli sicuri’ è possibile ottenere l’incentivo per compensare gli aumenti delle tariffe scattate un anno e mezzo fa per la revisione di autoveicoli (fino a 35 quintali), motoveicoli, ciclomotori e minibus (fino a 15 posti) nelle officine autorizzate. A partire dal primo marzo e fino al 31 sarà possibile chiedere il bonus per quelle eseguite dal primo gennaio 2022. Il diritto al rimborso viene certificato in seguito alla verifica sulla regolarità della richiesta ed è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta.
Revisione auto: come si ottiene il bonus
Il bonus – spiega Altroconsumo – si chiede attraverso il sito del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, sulla apposita piattaforma alla quale si accede con Spid. Nella richiesta vanno inserite la data in cui si è effettuata la revisione, la targa del veicolo, l’email e l’Iban per l’accredito del bonus direttamente sul proprio conto corrente. Attenzione però alle scadenze. Per le revisioni fatte nel 2022 c’è tempo solo fino al 31 marzo 2023. A partire dal 3 aprile 2023 sarà invece possibile chiedere il bonus veicoli sicuri per le auto revisionate nel 2023. Il bonus è garantito fino al 2024, ma il criterio è quello del “chi prima arriva meglio si accomoda” infatti è ad esaurimento fondi.
Quando fare la revisione
Ma quando va fatta la revisione? La prima revisione va fatta dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro la fine del mese di rilascio della carta di circolazione. Può essere effettuato in uno degli uffici della Motorizzazione civile o in una delle officine autorizzate dal ministero dei Trasporti. I controlli successivi vanno eseguiti con scadenza biennale e sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stato fatta l’ultima revisione. Cambiano però le scadenze in base al tipo di mezzo:
- ogni due anni per automobili, caravan, furgoncini e furgoni sotto le 3,5 t e anche per moto e ciclomotori;
- ogni anno per taxi, auto a noleggio con conducente, autocarri sopra le 3,5 t, autobus, ambulanze.
Facciamo un esempio: se la tua auto è stata immatricolata ad agosto, la prima revisione va svolta entro il 31 agosto di quattro anni dopo, mentre la seconda entro la fine agosto dei due anni successivi e così via. Attenzione, però: se un anno vado in vacanza ad agosto e faccio la revisione il 29 luglio, le scadenze successive dovranno essere entro fine luglio.
Dove farla
La revisione va fatta in un’officina autorizzata dal ministero dei Trasporti o direttamente alla Motorizzazione civile. Le officine autorizzate, all’interno dei locali dove si svolgono i test, hanno un sistema di videosorveglianza collegato alla Motorizzazione, in modo tale che venga verificato che non si compiano frodi a discapito dei clienti: il sistema si chiama “Mctnet2” e consente agli addetti della Motorizzazione di controllare che la revisione venga effettuata secondo i canoni di legge e con i corretti macchinari.