L’essere umano continua ad evolversi. Diversi scienziati in laboratorio stanno setacciando il nostro genoma, alla ricerca di nuovi geni influenti sull’evoluzione umana: scoprirli, studiarli e analizzarli sono passaggi importanti per capire quanto possano influenzare la nostra salute.
I cambiamenti che avvengono nel nostro organismo sono innumerevoli. È importante ricordare, tra essi, l’abbassamento della temperatura corporea di quasi mezzo grado negli ultimi 150 anni. I ricercatori hanno documentato la presenza di 155 nuovi geni, alcuni di questi associati a specifiche malattie. Lo studio non solo dimostra la continua evoluzione della specie umana, ma sottolinea anche le connessioni tra geni e malattie. Circa 7 milioni di anni fa, la storia genetica dell’uomo si è separata da quella degli altri primati e da allora il percorso non è terminato
Dei 155 geni nuovi individuati, 44 sono già stati associati con difetti di crescita nelle colture cellulari. In particolare in tre geni i ricercatori hanno riscontrato marcatori di malattie specifiche: distrofia muscolare, retinite pigmentosa. Un quarto gene, emerso subito dopo la divisione di umani e scimpanzé dai gorilla, è stato invece associato allo sviluppo del tessuto umano cardiaco.
“Sarà interessante capire in profondità che ruolo svolgono questi geni e se sono coinvolti direttamente nello sviluppo di malattie”, commenta Nikolaos Vakirlis, coordinatore dello studio. “È stato eccitante lavorare con qualcosa di così nuovo”, ha riferito il ricercatore Aoife McLysaght del Trinity College di Dublino. “Il Dna di dimensioni così piccole è proprio al limite di ciò che si può analizzare ed è quindi difficile anche solo capire se si tratta di qualcosa di significativo dal punto di vista biologico”, ha concluso.