L’episodio è avvenuto mercoledì sera, protagonista un disabile calabrese arrivato in città per sottoporsi a una visita specialistica all’ospedale Rizzoli.
BOLOGNA – Non conoscendo nessuno a Bologna, l’uomo si era accordato con una persona contattata tramite Facebook per avere un aiuto e un accompagnamento fino all’albergo. Ma in stazione, forse per un disguido sui tempi previsti, non ha trovato nessuno ad aspettarlo. L’uomo (con problemi di deambulazione e di linguaggio), che del conoscente possedeva soltanto il contatto di Facebook, ha chiesto aiuto agli agenti della Polfer che, sfruttando il punto ‘Iperbole’ recentemente installato in Piazza Medaglie d’Oro, davanti alla stazione, gli hanno permesso di scrivere all’amico, giunto poco dopo per accompagnarlo nell’hotel che aveva prenotato.
La disavventura a lieto fine è stata resa nota dal sindacato di polizia Siulp di Bologna, che coglie l’occasione per sensibilizzare nuovamente l’amministrazione comunale e il Questore Ignazio Coccia sull’opportunità di concretizzare il progetto che punta ad estendere la rete ‘Iperbole’ a tutte le principali strutture della polizia bolognese.