Ciak e scatta l’arresto. Luca Zingaretti, interprete della fortunata serie televisiva Il commissario Montalbano, nata dalla brillante penna di Andrea Camilleri, non avrebbe mai immaginato che la location scelta per le riprese della serie televisiva, sarebbero diventate il set “non autorizzato” di un inquiietante episodio intimidatorio. Prima dell’estate, infatti, l’azienda di legnami di contrada di Santa Croce Camerina, set privilegiato della fiction di Mamma Rai, è stata presa di mira da un uomo che ha esploso colpi di kalashnikov. A distanza di alcuni mesi dall’increscioso episodio accaduto, i carabinieri di Ragusa, diretti dai magistrati della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un trentenne incensurato, insospettabile, tradito da una telecamera. L’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è finito in manette con l’accusa di porto e detenzione di arma e munizioni da guerra e minacce aggravate. A smascherare il trentenne è stata, ironia della sorte, una telecamera, installata nelle vicinanze della zona che ha ripreso il fatto. I militari dell’Arma visionando i filmati hanno dato un nome all’autore del gesto intimidatorio. Per il trentenne si sono aperte le porte del carcere.
Durante l’operazione sono stati rinvenuti un caricatore e numerose cartucce per kalashnikov. I militari stanno impiegando nelle perquisizioni in corso unità cinofile specializzate nella ricerca di armi ed esplosivi. Le indagini, nonostante l’arresto, non sono ancora concluse. I detective del 112, infatti, sono alla ricerca del movente che ha spinto il trentenne a sparare contro l’azienda.