Roma – “Ieri sono andato a ritirare la mia cartella clinica digitale: devo farla vedere a molti dottori. Purtroppo era in formato chiuso e proprietario e, quindi, non potevo aprirla né con il mio computer, né potevo mandarla in quel formato a tutti coloro che avrebbero potuto salvarmi la vita. L’ho craccata”. Parla in inglese al web Salvatore Iaconesi,
artista digitale ed esperto di hacking nato a Livorno nel 1973, che dopo aver scoperto di avere un tumore al cervello, un probabile glioma di basso grado, ha pubblicato sul suo sito web, “La Cura”, i file della cartella clinica digitale consegnatagli dal San Camillo Forlanini di Roma.
La cartella era protetta e così Iaconesi, che è nato a Livorno nel 1973, ha hackerato i file e li ha resi disponibili. “L’ho aperta e ho trasformato i suoi contenuti in formati aperti, in modo da poterli condividere con tutti. Solo oggi sono già riuscito a condividere i dati sul mio stato di salute con tre dottori. Due mi hanno già risposto. Sono riuscito a farlo – spiega – solo perché i dati erano in formato aperto e accessibile: loro hanno potuto aprire i file dal loro computer, dal loro tablet. Mi hanno potuto rispondere anche da casa. Progressivamente renderò disponibili tutte le risposte che riceverò – afferma -, sempre in formati aperti, così che chiunque abbia il mio stesso male possa beneficiare delle soluzioni che ho trovato”.
Adesso, in attesa dell’intervento chirurgico, Iaconesi si rivolge a tutti, artisti, designer, hacker, scienziati, dottori, fotografi, videomaker, musicisti, scrittori, “tutti possono darmi una cura”, e li invita a creare contenuti in qualsiasi forma_ “fateci un video, un’opera d’arte, una mappa, un testo, una poesia, un gioco, oppure provate a capire come risolvere il mio problema di salute”. Tutti i messaggi una volta inviati al suo indirizzo ( info@artisopensource.net) saranno pubblicati sul sito http://artisopensource.net/cure. “Tutte le cure – promette – saranno messe qui”.