ROMA – Da marzo a settembre 2022 l’Inps ha erogato alle famiglie italiane nel complesso 8,9 miliardi di euro con l’Assegno unico per 9,3 milioni di figli. Lo si legge nell‘Osservatorio sull’Assegno unico che contiene anche i dati sui percettori di Reddito di cittadinanza.
La spesa relativa ai nuclei non percettori di RdC risulta pari a 8,5 miliardi, in riferimento a una platea di circa 5,5 milioni di richiedenti e 8,8 milioni di figli beneficiari di almeno una mensilità con importi medi mensili pari a 233 euro per richiedente e a 145 euro per figlio. I nuclei percettori di Rdc con almeno un Assegno sono 476mila per 804mila figli. Nel mese di settembre sono stati erogati nel complesso 5,56 milioni di assegni (310mila dei quali a percettori di Reddito di cittadinanza) per 8,9 milioni di figli (521mila dei quali appartenenti in via esclusiva a nuclei percettori di Rdc). L’importo medio dell’integrazione per i nuclei con Rdc è di 166 euro al mese (101 euro per figlio) per i 7 mesi e di 174 euro a settembre (103 per figlio).
A settembre, il 47% dei figli raggiunti dalla misura si concentrano al Nord, e per essi si osservano importi medi più modesti avendo livelli di Isee più elevato, mentre al Sud vi è una minore consistenza di beneficiari (34%) e per essi si osservano importi mensili mediamente più alti in relazione a livelli di Isee mediamente più bassi in queste aree: il valore minimo dell’importo si registra nella Provincia autonoma di Bolzano, dove per ciascun figlio si ha un importo mensile pari a 133 euro ed il valore massimo, pari a 167 euro per ciascun figlio, si registra in Calabria.