ROMA – Con un 2022 segnato da precipitazioni quasi dimezzate è allarme siccità e incendi per l’arrivo in grande anticipo del grande caldo estivo. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in riferimento all’ondata di caldo anomalo sull’Italia con temperature superiori ai 30 gradi. Nonostante le recenti precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po resta basso a -2,4 metri, dopo aver raggiunto il livello minimo da decenni, come pure le percentuali di riempimento che vanno – sottolinea l’organizzazione agricola – dal 33% di quello di Como al 38% del Maggiore.
L’emergenza siccità – precisa la Coldiretti – continua ad interessare importanti aree del Paese a partire dalla Pianura Padana dove si concentra il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento. E la siccità colpisce le semine primaverili di riso, girasole, mais e soia, ma anche le coltivazioni di grano, altri cereali e foraggi seminate in autunno, ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere e assicurare la produzione di cibo Made in Italy per le tavole degli italiani in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei rincari.
Ma a preoccupare – continua la Coldiretti – sono anche gli incendi favoriti dalle alte temperature e dall’assenza di precipitazioni che ha inaridito i terreni nei boschi più esposti al divampare delle fiamme. La siccità, che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi, è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana – rileva – con danni stimati in media in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti.