Italia
Più che botti di Capodanno una batosta. Da gennaio luce a +45% e gas +41,8%
L’aumento delle bollette di luce e gas provocherà a cascata una ondata di rincari di prezzi e tariffe a danno dei consumatori

Pubblicato
5 mesi fail
Scritto da
Marco Garofalo
COSENZA – Dal primo gennaio arriva una nuova stangata per i consumatori con l’aumento della bolletta dell’elettricità che per la famiglia tipo in tutela sarà del +55%, mentre per quella del gas del +41,8%. Lo fa sapere l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) diffondendo l’aggiornamento delle bollette per il primo trimestre del 2022. Aumenti che scattano “malgrado gli interventi” del governo, spiega l’Autorità, precisando che gli incrementi record delle materie prime “avrebbero portato ad un aumento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas”.
“I nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso (quasi raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e dell’energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) e dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas”, spiega l’Arera, che ha “confermato l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2022, con cui il Governo – oltre a ridurre l’Iva sul gas al 5% per il trimestre – ha stanziato le risorse necessarie agli interventi, con ciò consentendo di alleggerire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese”.
Codacons “effetti a cascata su prezzi al dettaglio e consumi”
“L’aumento delle bollette di luce e gas, oltre ad aggravare la spesa energetica delle famiglie, provocherà una ondata di rincari di prezzi e tariffe a danno dei consumatori, determinando una stangata, a parità di consumi, pari a circa +1.200 euro a nucleo familiare nel corso del 2022″. Lo afferma il Codacons che lancia l’allarme “all’aumento dei occorre aggiungere gli effetti indiretti degli aumenti delle bollette di luce e gas – spiega il presidente Carlo Rienzi – Attività produttive, negozi e imprese dovranno adeguare i propri listini al pubblico per sostenere i maggiori costi energetici a loro carico e non fallire, scaricando i rincari di luce e gas su prezzi e tariffe”. Una situazione che determinerà una ondata di aumenti in tutti i settori, dalla ristorazione agli alimentari, dai servizi al turismo, con effetti diretti sul tasso di inflazione e, conseguentemente, sulle tasche delle famiglie. In base alle stime del Codacons, gli aumenti delle bollette di luce e gas manterranno l’inflazione attorno al 3% nel corso del 2022, causando una stangata per gli italiani pari in media a +1.197 euro annui a famiglia. Una situazione particolarmente pericolosa perché, a fronte dell’ondata di rincari in arrivo, le famiglie reagiranno contraendo i consumi, con immensi danni per l’economia nazionale.
Prosegui la lettura con...
-
Rissa tra giovani: coltellate davanti al palazzo municipale
-
Massimo Ferrero torna libero: rinviato a giudizio e revocati i domiciliari
-
Rende, ricorda la strage di Capaci. Manna e l’assessora Sorrentino alla commemorazione
-
Sindacato dirigenti basiti dalle dichiarazioni di Occhiuto: “non può rimuovere dirigenti”
-
Furgiuele, “sgomberare stabile Aterp Cosenza: è occupato abusivamente”
-
Catrovillari, “Festival della Legalità”: corona commemorativa per Falcone e Borsellino
Italia
Massimo Ferrero torna libero: rinviato a giudizio e revocati i domiciliari
Rinviati a giudizio anche gli altri otto imputati coinvolti nell’inchiesta sul fallimento di alcune società del gruppo Ferrero che avevano sede in Calabria

Pubblicato
26 minuti fail
23 Maggio 2022Scritto da
B.S.
PAOLA (CS) – Massimo Ferrero torna libero. L’ex presidente della Sampdoria, accusato di bancarotta fraudolenta e diversi reati societari, è stato rinviato a giudizio ma ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Paola al termine dell’udienza preliminare svoltasi stamani. Rinviati a giudizio anche gli altri otto imputati coinvolti nell’inchiesta sul fallimento di alcune società del gruppo Ferrero che avevano sede in Calabria. Al centro delle indagini condotte dalla Guardia di finanza di Cosenza, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Paola, il fallimento di 4 società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico, dichiarate fallite tra il 2017 e il 2020.
Resta attiva, invece, l’interdizione dall’attività imprenditoriale. L’arresto era stato disposto lo scorso 6 dicembre. Successivamente era stato scarcerato e messo ai domiciliari. Il processo, con rito ordinario, è stato fissato per il 21 settembre prossimo.
Italia
“Gli uomini passano le idee restano”. Giovanni Falcone, 30anni dalla strage di Capaci
Un’ora e sette minuti dopo l’attentato, Giovanni Falcone muore dopo alcuni disperati tentativi di rianimazione. Francesca Morvillo, sua moglie, morirà verso le 22:00

Pubblicato
6 ore fail
23 Maggio 2022Scritto da
B.S.
CAPACI – Sono passati 30 anni da quel 23 maggio 1992 quando a Capaci, sulla strada del ritorno da Roma, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro vengono uccisi dalla mafia in un attentato che segnerà per sempre la storia del Paese. Alle 17:58, al passaggio con la scorta per Capaci, 1000 kg di tritolo sistemati all’interno di fustini in un cunicolo di drenaggio sotto l’autostrada esplodono investendo in pieno il corteo di auto e uccidendo sul colpo gli agenti Montinaro, Schifani e Dicillo. Un’ora e sette minuti dopo l’attentato, Giovanni Falcone muore dopo alcuni disperati tentativi di rianimazione. Francesca Morvillo, sua moglie, morirà verso le 22:00.
La prima, una Croma marrone, fu investita in pieno, completamente distrutta e sbalzata in un campo di ulivi lontano decine di metri. Morirono i tre agenti della scorta: Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, entrambi trentenni, e Vito Schifani, di 27 anni. La seconda auto, una Croma bianca su cui viaggiavano Falcone, Morvillo e l’autista Giuseppe Costanza, si schiantò violentemente contro l’asfalto che si era alzato. Falcone, che stava guidando, e Morvillo, seduta al suo fianco, furono scaraventati contro il parabrezza. Morirono poche ore dopo in ospedale. Costanza sopravvisse, così come gli uomini della scorta nella terza auto, una Croma azzurra, Paolo Capuzza, Gaspare Cervello e Angelo Corbo.
L’attentato era stato pianificato da settimane, ordinato da alcuni mesi, deciso da anni.
Molti collaboratori di giustizia, tra cui Giovanni Brusca, organizzatore ed esecutore della strage di Capaci, negli anni Novanta raccontarono che Falcone era obiettivo della mafia fin dal 1983, da quando cioè fu costituito il pool antimafia di Palermo, la squadra di magistrati che indagò sistematicamente su Cosa Nostra e istruì il celebre maxiprocesso. Dopo l’assassinio del giudice istruttore Rocco Chinnici, che quel pool l’aveva pensato, l’obiettivo principale rimasto era proprio Falcone.
Il proposito di ucciderlo divenne ancora più concreto dopo che l’ex mafioso Tommaso Buscetta iniziò a collaborare con il pool antimafia. Secondo i mafiosi pentiti, l’attentato a Falcone fu rimandato più volte per vari motivi e poi fallì quando venne organizzato il 21 giugno 1989 nei pressi di una villa sul mare che aveva preso in affitto in una località palermitana chiamata Addaura.
Draghi
“A trent’anni dalla Strage di Capaci, il Governo ricorda con profonda commozione Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. La loro memoria è forte, viva, universale”. Così il premier Mario Draghi. “Grazie al coraggio, alla professionalità, alla determinazione di Falcone, l’Italia è diventato un Paese più libero e più giusto – ricorda il presidente del Consiglio – . Falcone e i suoi colleghi del pool antimafia di Palermo non hanno soltanto inferto colpi decisivi alla mafia. Il loro eroismo ha radicato i valori dell’antimafia nella società, nelle nuove generazioni, nelle istituzioni repubblicane”.
Occhiuto sulla strage di Capaci
“30 anni dalla strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Il ricordo di quella tragedia non si spegne. Sia sempre un monito contro le mafie e per la legalità”. Scrive su Twitter Roberto Occhiuto.
Strage di Capaci, riflessione del prof Giap Parini – Università della Calabria
Sono trascorsi trent’anni dalla strage di Capaci, costata la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Nel video un intervento del professor Ercole Giap Parini, direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Unical, che spiega in che modo quella strage ha cambiato l’antimafia sociale e quale ruolo assegnare alla memoria.
Italia
Un anno fa la tragedia del Mottarone, tra le vittime Serena Cosentino
Oggi a Stresa il ricordo delle vittime nel primo anniversario della strage del Mottarone, la caduta di una cabina della funivia che costò la vita a 14 persone tra cui la giovane di Diamante di 27 anni

Pubblicato
7 ore fail
23 Maggio 2022Scritto da
S.G.
STRESA – Una giornata di commemorazione quella di oggi per celebrare il primo anniversario dal cedimento della funivia costato la vita a 14 persone. A Stresa sarà posata una lapide con i nomi delle 14 vittime e in latino la frase “A perenne ricordo”, nel punto esatto in cui la cabina numero 3 concluse la sua mortale corsa.
L’amministrazione comunale di Stresa ha invitato tutti i parenti delle vittime a partecipare e dopo la messa, un piccolo corteo dei soli parenti delle vittime, scenderà fino alla radura nel bosco per la benedizione del memoriale. Sarà una cerimonia sobria e in forma privata, per consentire ai partecipanti di vivere in modo intimo il proprio dolore.
Lo scorso anno, il 23 maggio 2021, era una domenica di sole e alle 12.30 la cabina numero 3 della funivia del Mottarone, dal versante piemontese del lago Maggiore sale fino ai 1.491 metri del monte che le dà il nome, si trasformò in una trappola mortale. A pochi metri dalla stazione di arrivo, il cavo trainante si spezzò e dopo essere scarrucolata indietro ad alta velocità, la cabina andò a sbattere contro un pilone, precipitando infine in un bosco. Morirono in 14. Si salvò solo un bimbo, il piccolo Eitan.
I nomi delle vittime incisi sulla stele di pietra
Oggi sarà collocata una stele di pietra nel punto esatto in cui la cabina numero 3 della funivia del Mottarone ha finito la sua corsa, il 23 maggio dello scorso anno. Su quella maledetta cabina era salita Serena Cosentino, 27 anni, di Diamante, in provincia di Cosenza. Aveva vinto una borsa di studio all’istituto di Idrobiologia del Cnr, a Verbania, e si era trasferita, per lavorare a un progetto sulla presenza di microplastiche nel Lago Maggiore. Insieme al suo fidanzato Mohammed Reza Shahisavandi, di trent’anni, iraniano di origine, che viveva, lavorava e studiava a Roma, si erano ritrovati per una gita sul Mottarone. I loro sogni e il loro futuro si è tragicamente interrotto nel bosco del Mottarone.

Rissa tra giovani: coltellate davanti al palazzo municipale

Massimo Ferrero torna libero: rinviato a giudizio e revocati i domiciliari

Rende, ricorda la strage di Capaci. Manna e l’assessora Sorrentino alla commemorazione

Sindacato dirigenti basiti dalle dichiarazioni di Occhiuto: “non può rimuovere dirigenti”

Furgiuele, “sgomberare stabile Aterp Cosenza: è occupato abusivamente”

Catrovillari, “Festival della Legalità”: corona commemorativa per Falcone e Borsellino

Le immagini dello squalo a riva, nel mare cristallino di Badolato

Orrore in casa, rinvenuti i cadaveri di fratello e sorella in avanzato stato di putrefazione

Omicidio nel Cosentino, 57enne freddato a colpi di pistola davanti casa

La tragedia di Serena e Victor, un grande amore strappato alla vita

Tragico incidente nei pressi di Camigliatello silano, muore giovane coppia

Montalto Uffugo: donna scomparsa, proseguono le ricerche

Acquisto gadget per 164mila euro, Occhiuto: “verso la revoca del decreto”

La Calabria in vetrina al Concours mondial de Bruxelles

Anpit Cosenza al convegno nazionale di Orvieto, Ambrogio: “PNRR banco di prova”

E’ calabrese la colonna sonora del Concours Mondial de Bruxelles

Lupi restano in B: De Lieto Vollaro e mister Bisoli in bici da San Francesco di Paola

Rende, al via il “Concours Mondial de Bruxelles”. 300 giudici voteranno i vini migliori
Di tendenza
-
Calabria 2 giorni fa
Tragico incidente sulla Statale 106, vittima una donna
-
Provincia 2 giorni fa
Incidente nel cosentino, sbanda l’auto con 4 giovani a bordo: grave il conducente
-
Area Urbana 3 giorni fa
Insulti ai calabresi, tifoso cosentino invita il 21enne: “guardiamo insieme la partita”
-
Area Urbana 4 giorni fa
Cosenza: rapinano uno studente nei pressi dell’autostazione, due misure cautelari
-
Calabria 3 giorni fa
Sciame sismico in Calabria: oltre 10 scosse in un giorno, all’alba terremoto 3.3
-
Calabria 5 ore fa
Violento incidente sull’A2, scontro tra due furgoni: quattro i feriti
-
Calabria 2 giorni fa
Operazione “All Ideas”: eseguiti sette ordini di carcerazione
-
Calabria 8 ore fa
Imprenditori costretti a comprare la merce imposta dal clan, 5 arresti