COSENZA – Il 16 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Oltre tre miliardi di persone (circa il 40% della popolazione mondiale secondo i dati FAO) non hanno a disposizione cibo sano. Pertanto per sfamare il mondo farlo bene la strada è lunga. Quest’anno il 16 ottobre, vista anche la pandemia, assume un significato più ampio ed evidenzia come la sostenibilità del sistema agroalimentare abbia infiniti e complessi risvolti con ricadute a livello mondiale, a cominciare da quelle sanitarie e da quelle economiche. La Giornata mondiale dell’alimentazione istituita nel 1945, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura prevede eventi e azioni per accendere i riflettori sulla malnutrizione legata alla povertà, sulla sicurezza alimentare e sull’importanza di una corretta dieta, anche dove il cibo non manca e talvolta viene sprecato.
Il tema scelto dalla FAO per l’edizione 2021 della Giornata mondiale dell’alimentazione è la trasformazione dei sistemi agroalimentari. Una tematica che coinvolge tutti, dal produttore che coltiva e alleva, al consumatore finale che porta a tavola consuma il cibo. Le contraddizioni sono fotografate nei dati diffusi dalla FAO: a fronte degli oltre 3 miliardi di persone che non possono permettersi quotidianamente cibo sano, sono 2 miliardi quelle obese o in sovrappeso. E ancora, il 14% del cibo va perso nelle fasi di produzione, immagazzinamento e trasporto, mentre il 17% viene buttato dai consumatori finali.
“Nella giornata mondiale dell’Alimentazione – dichiara il presidente dell’associazione Verdi Ambiente e Società, Stefano Zuppello – si conclude la nostra campagna Mangiasano. Anche quest’anno nel corso di questa edizione che aveva come tema “Diritto alla Terra”, “sicurezza alimentare”, “cambiamenti climatici” e “per una nuova PAC”, si sono svolte numerose iniziative in molte Regioni come il Piemonte, la Toscana, la Lombardia, il Lazio, la Campania e la Calabria. In questa giornata – sottolinea Zuppello – vogliamo esprimere la nostra indignazione per i dati che ci fornisce la FAO: più di 3 miliardi di persone, quasi il 40% della popolazione mondiale, non possono permettersi una dieta sana. Questo avviene anche a causa delle guerre che imperversano nel Mondo a cui si è aggiunta la pandemia di COVID-19 che ha sconvolto la vita di milioni di persone. Ma anche la crisi climatica sta avendo effetti catastrofici per la mancanza di cibo e di acqua”.
“A questi dati si riscontra che nelle zone più ricche del Pianeta ci sono 2 miliardi gli individui obesi o sovrappeso, il 14% del cibo va perso a causa di carenze e difetti durante la produzione, l’immagazzinamento e il trasporto e il 17% viene sprecato dai consumatori finali. Le nostre scelte alimentari hanno quindi un ruolo fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente e il tema dell’alimentazione non può prescindere da scelte alimentari sostenibili. La giornata mondiale dell’alimentazione – conclude Zuppello – deve essere anche l’occasione per promuovere iniziative che vedano sempre più la valorizzazione della qualità e della sostenibilità del cibo oltre e valorizzare i beni enogastronomici locali. Per Vas è importante continuare a lavorare insieme alle altre associazioni, agli Enti e ai Consorzi e, soprattutto, a quelle organizzazioni dell’agricoltura contadina che hanno a cuore la promozione e la difesa, agroecologica e solidale e la sovranità alimentare”.