ROMA – “All’aperto dovremmo riuscire a eliminare l’obbligo della mascherina per metà luglio, perché avremo raggiunto oltre la metà dei vaccinati con ciclo pieno e le probabilità d’incontrare soggetti non immunizzati saranno sempre più ridotte. A luglio ci sarà la vera svolta di questa pandemia”. E’ quanto afferma il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri in un’intervista alla Stampa, nella quale osserva: “O crediamo nel vaccino oppure no, per gli immunizzati le regole dovranno cambiare, certe limitazioni non saranno più necessarie”.
Superamento limite dei posti a tavola
“Ci arriveremo: se siamo 10 amici, tutti vaccinati, perché mai sederci per forza solo in 6? In presenza del Green pass si possono superare questioni come le dimensioni del locale o il ricambio dell’aria. In prospettiva, con l’aumento delle vaccinazioni, questo discorso può valere anche per la zona gialla”. Lo stesso dovrebbe valere per casa e uffici: “Se pure sono 8 o 10, ma tutti vaccinati, non c’è problema”.
Sul Green pass europeo e la possibilità di eliminare l’obbligo di tampone negativo per i viaggiatori vaccinati, Sileri sottolinea: “È giusto, e non solo per i viaggi all’estero: non ha proprio senso chiedere il tampone a chi ha completato la vaccinazione. Come non è necessario mettere quella persona in quarantena se ha avuto un contatto con un positivo. È molto raro che il vaccinato venga contagiato e ancor di più che possa trasmettere l’infezione. Spero che questo vincolo sui viaggi possa cadere quanto prima”.
La proposta di offrire tamponi gratuiti
Pierpaolo Sileri spera che la sua proposta di offrire tamponi gratuiti possa passare: “Bisogna trovare le risorse. Lo avevo già proposto mesi fa, per rendere meno gravose le visite nelle Rsa, ma vale ancor di più ora che c’è il pass: visto che fino a 12 anni i bambini non possono ancora essere vaccinati e le famiglie hanno comunque il diritto di viaggiare, i tamponi necessari dovrebbe pagarli lo Stato. Due test gratuiti a settimana; si dovrebbe alzare a 6 anni l’età sotto la quale il tampone non viene richiesto”. Il discorso sui vaccinati, osserva Sileri, “deve valere al più presto anche per le discoteche: se abbiamo il Green pass usiamolo anche lì, non vedo quanto rischio ci sia se si balla con tutte persone vaccinate, guarite o tamponate. Il punto sono i controlli”.