Questo quanto deciso dalla riunione al Ministero della Salute che ha analizzato i nuovi dati covid delle Regioni con 5 di loro che da mercoledì finiranno nella zona arancione. La Campania per ora resta gialla
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COSENZA – Lo aveva detto il premier Conte nell’ultima conferenza stampa nella quale ha illustrato le misure del nuovo Dcpm con la suddivisione delle regioni in tre aree. “Il virus circola e non è esclcuso che alcune regioni che oggi si trovano nella zona gialla non possano passare a quella arancione o rossa” aveva chiosato. Oggi pomeriggio, al termine della riunione che si è svolta al ministero della Salute, insieme a Puglia e Sicilia altre 4 regioni sono finite nella zona arancione: sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Liguria, la Toscana e l’Umbria. Al momento in zona rossa restano Calabria, Lombardia, Valle D’Aosta e Trentino. Ancora nessuna decisione per la Campania ma non è escluso che già domani anche la regione di De Luca possa finire in zona arancione se non rossa. La notizia sulla decisione di Speranza è stata anticipata dal Presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio. “Il ministro Speranza mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”. Anche il presidente della Liguria Giovanni Toti ha anticipato la decisione con un messaggio sulla sua pagina Facebook “la Liguria da mercoledì 11 novembre diventerà zona arancione per i prossimi 14 giorni” ha scritto su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti che scrive “me lo ha appena comunicato il ministro Speranza – spiega il governatore – “Pur rimanendo perplesso sulla differenza di trattamento rispetto alla scorsa settimana, a fronte di numeri più o meno simili, ritengo sia doveroso non entrare in polemica con il governo e prendere atto di questa decisione. Indubbiamente i nostri ospedali sono sotto forte pressione, il mondo medico chiede interventi e in queste situazioni riteniamo che il criterio di prudenza debba sempre prevalere”.
La mappa dell’Italia ha le seguenti colorazioni:
Zona rossa: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria
Zona arancione: Liguria, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Umbria, Puglia, Sicilia
Zona gialla: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia di Trento, Sardegna, Veneto
Rezza “i ricoveri in aumento ed Rt giustificano le restrizioni”
“Nei ricoveri ospedalieri notiamo una tendenza all’aumento e soprattutto c’è un incremento per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva e questa situazione giustifica l’adozione di interventi più restrittivi soprattutto nelle regioni più colpite. E naturalmente necessita dell’adozione di comportamenti prudenti da parte di tutti i cittadini”. Così il direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza in merito alle nuove ordinanze in arrivo che Speranza firmerà in serata. “La situazione epidemiologica da Covid-19 continua a peggiorare e si registra un Rt di circa un 1,7 – ha aggiunto. “Abbiamo oltre 500 casi per 100mila abitanti e quasi tutte le regioni italiane sono pesantemente colpite”. Lo ha detto in un video messaggio il direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza.