La Cisl registra un record negativo con 85mila cattedre vacanti e lancia l’allarme per il prossimo anno scolastico. E il leader della Lega attacca le linee guida “da settembre circa un milione di studenti italiani non troverà spazio nelle aule. In particolare, lascerà fuori dalle classi più di 40 mila alunni calabresi”
ROMA – Per l’anno scolastico 2020-2021 sono 85.150 le cattedre vacanti mentre lo scorso anno erano 64.149. I dati sono forniti dalla Cisl scuola. “Avremo un inizio anno complicato, alla ricerca di supplenti, soprattutto al Nord, ovvero nelle aree più colpite dal covid – spiega la segretaria della Cisl scuola Maddalena Gissi – Non si può procedere solo per concorsi, come è stato fatto negli ultimi 4 anni, ma è necessaria una procedura di reclutamento e stabilizzazione come avviene nella Pa e in tutti contesti lavorativi come chiede la Corte di Giustizia europea”.
Numeri negativi legati alla pianificazione degli ultimi 4 anni
“Questi numeri record – ribadisce la sindacalista della Cisl – non dipendono dall’attuale ministro. E’ l’effetto di una pianificazione insostenibile da parte del Ministero in questi ultimi 4 anni perché, come abbiamo più volte ribadito, le procedure assunzionali non hanno garantito la stabilizzazione di personale precario già in servizio da anni. Difatti anche per le assunzioni su quota 100 l’assenza di candidati a pieno titolo nelle graduatorie ad esaurimento e da concorso ha reso impossibile la copertura di tutti i 4.500 posti autorizzati dal Mef riducendo di più di mille unità le assunzioni programmate”. Per Gissi dunque “la scuola, come avviene per il pubblico impiego, deve individuare delle formule di reclutamento che tengano conto dei futuri concorsi ma anche delle decine di migliaia di domande di pensione, evitando di lasciare a centinaia di migliaia di supplenti la gestione dell’attività didattica ordinaria”.
Salvini “un milione di studenti non troverà spazio, regna il caos”
“Mentre i vicini francesi chiuderanno l’anno scolastico in questi giorni, con l’obbligo di frequenza a eccezione dei licei e un protocollo sanitario alleggerito, in Italia regna il caos. Da settembre circa un milione di studenti italiani non troverà spazio nelle aule per i limiti imposti dal governo e in Calabria, in particolare, lascerà fuori dalle classi più di 40 mila alunni”. Lo sostiene in una dichiarazione il leader della Lega, Matteo Salvini. “La Lega – aggiunge – ha proposto di utilizzare gli spazi a disposizione nelle scuole paritarie ma Conte e Azzolina perdono tempo perché c’è un pregiudizio ideologico. L’unica notizia positiva è che l’Italia può contare su un Presidente della Repubblica come Sergio Mattarella”. “Il numero citato da Salvini – é detto in un comunicato – fa riferimento agli studenti iscritti negli istituti statali per l’anno 2019/2020 secondo i dati ufficiali del Ministero”.