Per sgombrare qualsiasi dubbio il governo chiarisce che per “congiunti” che si potranno incontrare si intendono anche parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili
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COSENZA – Genitori e figli si, fratelli e sorelle anche, nonni e nipoti pure… ma i fidanzati? In molti hanno cercato di capire se con il termine “congiunti”, specificato nel nuovo DCPM che dal 4 maggio consentirà le visite ai parenti, potesse o no riguardare anche fidanzati e conviventi. Dopo la conferenza stampa di ieri erano rimasti molti dubbio e una delle principali domande che gli italiani hanno rivolto alla Rete ha riguardato proprio il termine “congiunti”. Alla fine, per evitare anche polemiche e fare chiarezza, anche se manca ancora l’ufficialità che arriverà non appena la questione sarà pubblicata all’interno delle F.A.Q. sul sito del governo, fonti interne a Palazzo Chigi hanno riferito che in quel concetto di congiunti, che ha scatenato svariate interpretazioni, rientrano parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili.”I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati” ha detto la ministra De Micheli puntualizzando comunque che “una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale”.
“Chi è lo Stato per decidere se andare a trovare un cugino e non la fidanzata? Queste norme sono incomprensibili” aveva tuonato Matteo Renzi. Ma era stata l’Arcigay a mostrare le maggiori perplessità e pur condividendo “la prudenza con cui ci sia avvia al superamento del lockdown della fase 1” aveva espresso tutto il suo disappunto per “alcune disposizioni che lasciano sconcertati”.
Foto Ansa