Scende il numero dei nuovi contagiati con un incremento da ieri di 1.941 positivi in più che portano a 132.547 il numero totale delle persone che hanno contratto l’infezione. Ancora alto il numero dei morti con 636 nuovi decessi. Da ieri 1.022 guariti
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COSENZA – Sono complessivamente 93.187 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.941 positivi in più. Domenica l’incremento era stato di 2.972. Scende dunque il numero dei nuovi contagiati confermando quello che è il trend dell’ultima settimana ma purtroppo torna a crescere il numero delle vittime che sono complessivamente 16.523, con un aumento rispetto a domenica di 636 nuovi morti. Ieri l’aumento era stato di 525. Il numero complessivo dei contagiati da coronavirus, comprese le vittime e i guariti, è di 132.547 persone. Calano ancora i malati di coronavirus ricoverati nelle terapie intensive: sono 3.898 i pazienti nei reparti, 79 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.343 sono in Lombardia. Dei 93.187 malati complessivi, 28.976 sono poi ricoverati con sintomi (27 in più rispetto a ieri) e 60.313 sono quelli in isolamento domiciliare pari al 65% del totale. Sono 22.837 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, con un incremento di 1.022 persone in più rispetto a ieri. I tamponi complessivi sono 721.732, dei quali oltre 373mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. “Ho firmato ieri sera un’ordinanza di Protezione civile che istituisce un Fondo per provvidenze destinate ai familiari dei sanitari deceduti, alimentato dalla famiglia Della Valle – ha detto Angelo Borrelli. “ringrazio Diego Della Valle che ha promosso la raccolta per chi è rimasto orfano o ha perso un familiare a causa dell’emergenza”.
Alla conferenza stampa di oggi alla Protezione Civile era presente anche Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli e membro del comitato scientifico che ha analizzato i dati di oggi sottolineando che “i numeri confermano il trend che è in calo da qualche giorno e conforta vedere un’efficace contenimento della diffusione dell’infezione. Da lunedì 30 marzo a oggi abbiamo oltre il 90% in meno della crescita dei ricoverati, da 409 a 27. In terapie intensive avevamo +75, oggi -79. Un trend un po’ meno forte sui decessi, concentrati ancora per il 50% in Lombardia, ma su base settimanale vediamo una diminuzione superiore al 20%. Aver riscontrato questi effetti ci deve rafforzare nel mantenere queste misure. I risultati delle misure di contenimento e dei nostri sforzi sono sotto gli occhi di tutti. Le decisioni dopo il 13 aprile saranno a livello politico”
Le persone attualmente positive regione per regione
Sono 28.469 i malati in Lombardia (345 in più rispetto a ieri)
13.051 in Emilia-Romagna (+214)
9.722 in Veneto (+313)
10.545 in Piemonte (+368)
3,706 nelle Marche (+128)
5.301 in Toscana (+116)
3.117 in Liguria (+24)
3.300 nel Lazio (+114)
2.698 in Campania (+77)
1.396 in Friuli Venezia Giulia (+33)
1.838 in Trentino (+43)
1.260 in provincia di Bolzano (+34)
2.115 in Puglia (+93)
1.815 in Sicilia (+41)
1.425 in Abruzzo (+5)
872 in Umbria (-26)
567 in Valle d’Aosta (-9)
819 in Sardegna (+4)
722 in Calabria (+16) (QUI I DATI AGGIORNATI)
187 in Molise (+0)
262 in Basilicata (+8)
Quanto alle vittime, se ne registrano 9.202 in Lombardia (+297), 2.108 in Emilia-Romagna (+57), 662 in Veneto (+31), 1.251 in Piemonte (+83), 612 nelle Marche (+13), 350 in Toscana (+25), 595 in Liguria (+39), 204 in Campania (+15), 229 nel Lazio (+10), 158 in Friuli Venezia Giulia (+4), 195 in Puglia (+13), 164 in provincia di Bolzano (+6), 123 in Sicilia (+7), 169 in Abruzzo (+11), 44 in Umbria (+1), 96 in Valle d’Aosta (+5), 230 in Trentino (+13), 58 in Calabria (+2), 47 in Sardegna (+4), 13 in Molise (+0), 13 in Basilicata (+0).