Per il terzo giorno consecutivo cala ancora il numero di nuovi positivi al coronavirus in Italia, 3.612 che porta il totale dei contagiati a 69.176. Torna invece a salire il numero delle vittime in un solo giorno: oggi sono 743 mentre ieri erano 601 e domenica 651. Crescono i guariti 894 in più rispetto a lunedì che porta il totale dei dimessi a guariti a 8.326
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COSENZA – Crescono i guariti, diminuiscono ancora (seppur di poco) i contagiati, ma i decessi rispetto a ieri hanno avuto una nuova impennata con 743 nuove vittime (lunedì erano stati 601) che portano il totale dei decessi a 6.820. Per quanto riguarda invece i guariti se ne contano 894 in più rispetto a lunedì che porta il totale dei dimessi a guariti a 8.326. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 408. Sono complessivamente 54.030 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 3.612 persone. Lunedì l’incremento era stato di 3.780. Il numero complessivo dei contagiati in Italia – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 69.176. Dei 54.030 malati complessivi 28.697 si trovano in isolamento domiciliare, 21.937 sono ricoverate negli ospedali italiani e 3.393 in terapia intensiva (pari al 6% del totale dei positivi) 192 in più rispetto a ieri. Di questi, 1.194 sono in Lombardia.
I positivi regione per regione
Sono 19.868 i malati in Lombardia (958 in più di ieri)
7.711 in Emilia-Romagna (+491)
5.351 in Veneto (+365)
5.124 in Piemonte (+595)
2.497 nelle Marche (+139)
2.519 in Toscana (+218)
1.692 in Liguria (+139)
1.545 nel Lazio (+131)
992 in Campania (+63)
848 in Friuli Venezia Giulia (+77)
975 in Trentino (+61)
699 in provincia di Bolzano (+11)
940 in Puglia (+78)
799 in Sicilia (+118)
622 in Abruzzo (+17)
624 in Umbria (+68)
379 Valle d’Aosta (+0)
395 in Sardegna (+52)
304 Calabria (+24) (QUI I DATI AGGIORNATI)
55 in Molise (+5)
91 in Basilicata (+2)
Quanto alle vittime, se ne registrano 4.178 in Lombardia (+402), 985 in Emilia-Romagna (+93), 216 in Veneto (+24), 374 in Piemonte (+59), 231 nelle Marche (+28), 129 in Toscana (+20), 231 in Liguria (+19), 56 in Campania (+7), 80 Lazio (+17), 64 in Friuli Venezia Giulia (+10), 44 in Puglia (+7), 38 in provincia di Bolzano (+9), 20 in Sicilia (+7), 46 in Abruzzo (+8), 19 in Umbria (+3), 19 in Valle d’Aosta (+7), 56 in Trentino (+15), 10 in Calabria (+3 ma manca l’ultima vittima non comunicata in tempo dalla regione), 15 in Sardegna (+4), 8 in Molise (+1), uno in Basilicata (+0) . I tamponi complessivi sono 296.964, dei quali oltre 175mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
A Bergamo 1.800 trentenni con polmonite
Sono almeno 1.800 a Bergamo i pazienti trentenni con polmonite da Covid-19. Il dato viene riferito dai medici della Federazione medici di famiglia (Fimmg) Lombardia. “La polmonite da Coronavirus evidentemente non colpisce solo in età più avanzata”, spiega Paola Pedrini, segretaria Fimmg Lombardia, “qui a Bergamo siamo 600 medici di famiglia e ognuno di noi ha in osservazione almeno 3 trentenni malati di polmonite da Covid”.
Appello di Arcuri agli italiani “vi imploriamo, rispettate le misure”
Bisogna attenersi con rigore alle prescrizioni dell’autorità, per impedire che il contagio si diffonda al Sud: ‘Imploriamo di rispettarle a tutti gli italiani’. L’appello è del commissario
Domenico Arcuri, che sollecita una rivoluzione del sistema sanitario, per garantire più macchine, più posti letto, più personale. I posti di terapia intensiva aumentati del 60%, quelli in pneumologia e infettivologia quadruplicati. Nelle prossime 72 ore, 300 medici negli ospedali più in difficoltà, e trasferiti su base volontaria 500 infermieri. Fra tre giorni al via, da un consorzio italiano, la produzione di mascherine.
Rinviate al 2021 le olimpiadi
Alla fine il Cio si è arreso ed ha ufficializzato con un comunicato la notizia anticipata dal premier giapponese Shinzo Abe: “I Giochi sono rinviati al 2021, non oltre l’estate, per salvaguardare la salute degli atleti e di tutti i partecipanti. Manterranno il nome di Giochi olimpici e paralimpici Tokyo 2020″. La fiamma olimpica rimarrà in Giappone.
Guido Bertolaso positivo “vincerò anche questa battaglia”
Guido Bertolaso, chiamato pochi giorni fa dalla Regione Lombardia come consulente per l’emergenza epidemia, fa sapere di essere positivo al coronavirus. ‘Quando ho accettato questo
incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese. Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento. Sia io che i miei collaboratori più stretti siamo in isolamento e rispetteremo il periodo di quarantena. Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche. Vincerò anche questa battaglia‘, scrive su Facebook. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che ieri aveva partecipato a una riunione con Bertolaso, si è messo in quarantena. Fontana, se Bertolaso sarà sostituito rischio ritardi. Il governatore lombardo: non tornerò in quarantena.