Le truffe che ruotano attorno all’allarme Coronavirus aumentano. Venti persone sono state denunciate per aver messo online in vendita, mascherine contro il Covid 19 a 5mila euro
TORINO – Mascherine filtranti a più di 5mila euro al pezzo, messe in vendita online. Un vero e proprio sciacallaggio per approfittare della paura. Venti persone sono state denunciate dai militari della Guardia di Finanza di Torino nel corso di una vasta operazione che ha coinvolto tutta Italia e anche la Calabria. I finanzieri piemontesi, hanno infatti identificato i 20 soggetti ritenuti responsabili del reato di frode in commercio che rischiano ora fino a 2 anni di reclusione. Soggetti che approfittando della situazione d’allarme legata al possibile contagio del Coronavirus, hanno trovato il sistema per vendere centinaia di dispositivi di protezione a prezzi però, esorbitanti.
E sono scattate anche numerose perquisizioni in Liguria, Lombardia, Marche, Campania e Calabria dove le fiamme gialle stanno sequestrando migliaia di mascherine ma anche purificatori per ambiente, visiere, addirittura copri wc, ed altri articoli destinati alla protezione delle vie respiratorie, stroncando così sul nascere, manovre speculative e fenomeni distorsivi del mercato.
VIDEO
Wanda Ferro: “intensificare i controlli da parte della Guardia di Finanza”
Proprio ieri il vice capogruppo di Fratelli d’Italia Wanda Ferro era intervenuta per chiedere un rafforzamento di controlli contro questi truffatori su tutto il territorio nazionale e, in particolare, nelle zone focolaio dell’epidemia da coronavirus, volti ad accertare e sanzionare eventuali fenomeni speculativi sui prezzi dei beni alimentari e di consumo.
Wanda Ferro ha presentato infatti, un ordine del giorno alla Camera, accolto dal governo, nell’ambito della discussione sul disegno di legge sugli interventi per fronteggiare il Coronavirus. “Tra gli ordini del giorno presentati da Fratelli d’Italia sull’emergenza coronavirus, che prevedono interventi in materia sanitaria, economica e di sicurezza – spiega Wanda Ferro – questo mira a contrastare lo sciacallaggio commerciale che si sta registrando parallelamente al timore di possibili contagi che si diffonde tra la popolazione. Non è un mistero che siano saliti alle stelle i prezzi delle mascherine chirurgiche e quelli dei prodotti disinfettanti per le mani, con rincari di oltre il 148 per cento”.
“Nelle prime giornate di casi di contagio conclamato, peraltro, la paura ha fatto impennare le vendite nei supermercati e la grande distribuzione ha registrato nella zona rossa picchi di vendite del 50 per cento. Sembra, insomma, emergere una certa ansia nei consumatori che riporta, nelle immagini, alle corse ai supermercati nel periodo della guerra del Golfo. Tali dinamiche potrebbero portare a fenomeni speculativi sui prezzi anche dei beni alimentari e di consumo, per questo abbiamo chiesto e ottenuto dal governo l’impegno ad intensificare i controlli e tutelare i consumatori”.