Il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra ha reso noti i nomi dei ‘impresentabili’. Sarebbero due in Calabria e uno in Emilia Romagna
ROMA – In Emilia Romagna un candidato ha riportato sentenza di condanna in primo grado per la legge Severino che vedrebbe, qualora eletto, sottoposta a sospensione di diritto la carica di rappresentante della Regione. Per la Calabria sono invece due i candidati in posizione rilevante ai sensi del Codice di autoregolamentazione; una terza posizione verrà definita nella giornata di oggi. Lo ha detto il presidente dell’Antimafia, Nicola Morra. Sono due esponenti di Forza Italia e uno di Fratelli d’Italia i candidati cosiddetti “impresentabili” secondo la Commissione parlamentare antimafia. Si tratta in Emilia Romagna di Mauro Malaguti di Giorgia Meloni-Fratelli d’Italia che ha riportato una sentenza di condanna in primo grado per peculato con rito abbreviato.
In Calabria sono due i candidati rinviati a giudizio con fase dibattimentale in corso: Giuseppe Raffa di Forza Italia-Berlusconi per Santelli, rinviato a giudizio per corruzione in concorso e il cui dibattimento è in corso a Reggio Calabria e Domenico Tallini di Forza Italia-Berlusconi con Santelli, rinviato a giudizio per più fattispecie di corruzione.
Il presidente dell’Antimafia Nicola Morra ha poi spiegato che nella giornata di oggi si celebrerà l’udienza in rito abbreviato che dovrebbe condurre a una pronuncia della responsabilità penale per un reato di abuso d’ufficio relativamente ad un quarto candidato in Calabria. Per questo verrà divulgato il nominativo di questo candidato nel caso in cui la pronuncia sia di condanna.