Arriva il primo ok alla legge approvata dalla Commissione Giustizia della Camera per arginare il fenomeno. Il testo lunedì approderà alla camera. Nei casi più gravi possibile per i minori lʼaffidato a un istituto per la rieducazione
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Primo ok in commissione Giustizia alla Camera della nuova legge per contrastare il fenomeno del bullismo e dei sempre più crescenti casi anche su Internet sotto forma di cyber-bullismo. Il testo di legge approderà in Aula lunedì prossimo e prevede, nei casi più gravi, che il ragazzo che compie atti di bullismo sarà sottoposto ad un percorso di rieducazione. Ma se anche questo non dovesse bastare potrebbe essere allontanato dalla famiglia dal Tribunale dei minori ed affidato ad un istituto di rieducazione se la permanenza con i genitori risulta controproducente.
Un numero vedere per le vittime
Il testo di legge prevede anche l’istituzione di un numero verde per le vittime, che sarà il 114. Se i minorenni rischiano l’allentamento dalle famiglia, per i maggiorenni invece c’è il carcere. La legge prevede che qualsiasi soggetto, all’interno e all’esterno della un istituto scolastico, possa segnalare i casi di bullismo al PM che girerà il caso al Tribunale dei minori. Tribunale che aprirà un procedimento in cui stabilirà “gli obiettivi” di un percorso di rieducazione del bullo, mentre i dettagli del “progetto” rieducativo vengono definiti dai servizi sociali con la famiglia del ragazzo. La legge estende anche le sanzioni pecuniarie ai genitori che non mandano i figli a scuola. Non saranno punite solo più le famiglie che non mandano i bambini nelle scuole elementari ma anche quelli che non lo fanno per tutte le scuole dell’obbligo. In Commissione hanno votato a favore della normativa i deputati della maggioranza, mentre il centrodestra ha detto no.