Una giovane mamma di soli 21 anni, indigente, aveva rubato in un negozio di Siracusa 300 euro di scarpe per darle ai figli. I poliziotti, dopo aver arrestata per furto aggravato, commossi dalla sua storia, le hanno comprato un paio di scarpe e alcuni vestitini per i bimbi
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SIRACUSA – Non è la prima volta che sentiamo storie di poliziotti che pagano di tasca propria camere d’albergo ai senza tetto o comprano cibo e vestiti alle persone in difficoltà. A Cosenza, durante la fiera di San Giuseppe i poliziotti hanno dato assistenza ad una donna di origini africane insieme al figlio pagando di tasca propria la camera di un albergo. Stessa cosa si è ripetuta poche settimane fa (il 30 agosto), quando il gesto di solidarietà degli uomini della questura ha riguardato un’intera famiglia irachena, con tre figli minori, che dormiva per strada a Cosenza.
Oggi un nuovo gesto di solidarietà e comprensione da parte della polizia anche se la storia arriva da Siracusa. Una ragazza di appena 21 anni, già mamma di alcuni bambini, è stata arrestata dopo aver rubato diverse paia di scarpe in un negozio di Siracusa, per un valore di 300 euro. La polizia, intervenuta, non ha potuto fare altro che arrestarla per furto aggravato. Ma una volta accompagnata in Questura, la donna, in lacrime ha raccontato agli agenti di essere stata costretta a rubare a causa del suo stato di indigenza e non aveva la possibilità economica di comprarle ai propri figli le scarpe. Dopo le formalità di rito gli agenti, commossi dalla sua storia, le hanno comprato un paio di scarpe da bambino e alcuni vestitini.
Cosenza, sola col bimbo in fiera: poliziotti le pagano hotel