Subito dopo le elezioni europee, è previsto il doppio taglio delle pensioni.
Pensioni: il prossimo mese scatterà il conguaglio conseguente al taglio della rivalutazione annuale delle pensioni per il 2019, previsto dall’ultima legge di Bilancio per i trattamenti sopra tre volte il minimo (1.522 euro al mese) e applicato da aprile.
Una misura sulle pensioni che riguarda circa 5,6 milioni di persone. La conferma arriva direttamente l’Inps, attraverso una comunicazione ufficiale rilasciata sul sito: “Nel mese di giugno 2019 viene recuperata la differenza relativa al periodo gennaio-marzo 2019″. Ma non finisce qui. Sempre nel mese di giugno via libera anche al taglio sulle cosiddette pensioni d’oro, previsto dalla legge di Bilancio, per i trattamenti pensionistici superiori a 100mila euro annui. Un provvedimento questo che ha già scatenato, non poche polemiche con gli interessati che annunciano battaglia. Pronte le contromosse. La Confederazione italiana dei dirigenti e delle alte professionalità che si è detta sempre contraria al taglio degli assegni più alti, ha annunciato “una valanga di ricorsi”.