In tanti hanno trascorso le vacanze da parenti o amici. Spesi in media 406 euro a persona
ROMA – Saranno complessivamente 2 milioni e 734 mila (+2,7%) gli italiani in viaggio nei giorni dell’Epifania. Nel 94,7% dei casi si sceglierà l’Italia come destinazione della propria vacanza mentre per il restante 5,3% verranno privilegiate mete estere. E’ quanto emerge da un’indagine di Federlaberghi relativa al movimento degli italiani nel periodo dell’Epifania, elaborata dall’istituto ACS Marketing Solutions.
Tra i vacanzieri, 1 milione 266 mila è in viaggio per il solo periodo dell’Epifania; 379 mila sono già in movimento sin da Capodanno mentre 1 milione e 89 mila italiani avevano già programmato la vacanza lunga, andando in ferie per l’intero arco delle festività, da Natale alla Befana. Per coloro che sono in vacanza esclusivamente per il periodo dell’Epifania, la durata media è di circa 3,2 notti con una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 406 euro (a fronte dei 397 del 2017) di cui 390 per chi si trova in Italia e 626 per chi ha scelto di recarsi all’estero. Il giro di affari specifico del week end si attesta sui 514 milioni di euro.
L’alloggio preferito è la casa di parenti o amici nel 32,8% dei casi, seguito a stretto giro dall’albergo con il 26,6% (in crescita rispetto al 26,1% dello scorso anno). Per ciò che riguarda le prenotazioni, quest’anno, con un picco del 79,6% dei casi, ci si è orientati soprattutto sul contatto diretto con la struttura tramite il sito internet, il telefono o la posta elettronica. La prenotazione diretta si rivela sempre più uno strumento di maggior garanzia per un soggiorno che sappia rispondere alle richieste specifiche ed anche a condizioni più vantaggiose.
“Fedeli al piacere di viaggiare nel periodo finale delle festività – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi -: l’Epifania conferma turisticamente il suo appeal e mette in movimento un cospicuo numero di italiani, i quali ancora una volta dimostrano di prediligere il proprio Paese come destinazione di vacanza, soggiornando in casa di parenti o amici oppure nelle strutture alberghiere. In questo caso, la maggioranza ha scelto di gestire la propria prenotazione contattando direttamente l’hotel: segno che l’albergo come struttura ricettiva tradizionale viene valutato secondo un criterio di affidabilità”.