‘Ndrangheta, condannato ex attaccante Juve insieme al padre: ”Vergogna, ridicoli”

Vincenzo e Giuseppe Iaquinta hanno abbandonato l’aula di Tribunale urlando contro la decisione dei giudici

 

REGGIO EMILIA – Sentenza di primo grado per il maxiprocesso Aemilia. L’ex attaccante della Juventus e della Nazionale campione del Mondo Vincenzo Iaquinta è stato condannato a due anni nel processo contro presunti affiliati a clan di ‘Ndrangheta infiltrate nel reggiano sotto l’influenza del boss di Cutro Nicolino Grande Aracri. Per il calciatore la Dda aveva chiesto sei anni di pena per reati di armi con l’aggravante di aver agevolato le attività della ‘ndrangheta. Il padre dell’ex calciatore, Giuseppe Iaquinta, accusato di associazione mafiosa, è stato condannato invece a 19 anni. Padre e figlio hanno abbandonato l’aula del tribunale di Reggio Emilia urlando “vergogna, ridicoli” mentre è ancora in corso la lettura del dispositivo che è stata interrotta anche da grida di approvazione tra il pubblico che esultava l’operato dei magistrati ‘bravi, bravi’. In totale gli imputati erano 148 compresi coloro che hanno scelto di essere giudicato con rito abbreviato in cui sono state emesse 40 sentenze di condanna confermate in Cassazione.

Per Vincenzo Iaquinta, è caduta l’aggravante mafiosa. Lo si apprende dalla lettura del dispositivo della sentenza. L’ex attaccante campione del Mondo era accusato di aver violato articoli della legge sul ‘controllo delle armi’, e di averlo fatto agevolando l’associazione ‘ndranghetistica emiliana di cui fa parte anche il padre Giuseppe. L’ex calciatore avrebbe consapevolmente ceduto o comunque lasciato nella disponibilità del padre armi legittimamente detenute (un revolver Smith & Wesson, una pistola calibro 3,57 Magnum, una pistola Kelt-tec calibro 7,65) e munizioni. Giuseppe Iaquinta, però, aveva ricevuto un provvedimento dal prefetto di Reggio Emilia, nel 2012, che gli vietava di detenere armi e munizioni, a causa delle segnalazioni relative alla frequentazione con alcuni degli indagati. Il padre quindi rispondeva, tra l’altro, di aver illegalmente detenuto le armi nella sua casa nel Reggiano, e il figlio di avergliele consapevolmente date o lasciate nella disponibilità.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

planetario cosenza

Cosenza: la minoranza denuncia «Planetario oggetto di furti e atti vandalici»

COSENZA - Inaugurato ad aprile del 2019 in pompa magna, quello che doveva rappresentare uno dei fiori all'occhiello della città, sarebbe stato fatto oggetto...

Cosenza, censimento popolazione e abitazioni 2024: reclutamento di 12 rilevatori – Bando e requisiti

COSENZA - Censimento popolazione e abitazioni 2024 per il Comune di Cosenza: reclutamento di 12 rilevatori. Con determinazione dirigenziale, il Comune di Cosenza ha...
carabinieri nucleo ispettorato lavoro

Addette all’assistenza degli anziani sfruttate e minacciate, scattano misure cautelari e sequestri

REGGIO CALABRIA - I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno eseguito una misura cautelare nei confronti della legale rappresentante di...
Consiglio Regionale Calabria

Autonomia differenziata, maggioranza in Consiglio regionale vota il documento: 17 favorevoli

REGGIO CALABRIA - Il documento sull’autonomia differenziata, proposto dal centrodestra, è stato approvato oggi in Consiglio regionale con la seguente votazione: dei 27 votanti...

Il cosentino Nicola Mazzuca nominato vicepresidente nazionale di Confindustria

COSENZA - Una notizia che ci riempie di gioia! La nomina a vicepresidente di Confindustria con delega alle Politiche Strategiche e allo Sviluppo del...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Cosenza, per la strage di Via Popilia in appello confermati due...

La Corte d’Assise d’Appello ha parzialmente riformato la sentenza della Corte di Assise ai presunti autori del duplice omicidio Tucci-Chiodo

Cosenza, all’Annunziata l’obesità “si cura” con i robot

Il commissario Filippelli: "Da PNRR forte aggiornamento tecnologico per l'Azienda sanitaria"

Baby rapinatori, minorenne affidato a comunità

Assicurato alla giustizia l'ultimo componente del gruppo di minorenni, accusati di rapina, violenza e lesioni

Deteneva 15 cani in pessime condizioni, denunciata

Cani tenuti in pessime condizioni e alcuni anche malati. I carabinieri hanno denunciato una donna e sequestrato gli animali

“Povero Parco Robinson, come sei ridotto. Le ultime paperelle agonizzanti in...

La Federazione Riformista di Rende all'attacco sulla situazione di degrado in cui versa soprattutto il laghetto del Parco Robinson

Città unica Cosenza-Rende-Montalto: Strazzulli (FdI) “va realizzata al più presto”

"I passaggi importanti sono: un referendum consultivo, delibere dei consigli comunali e una legge che prepari a questa procedura"