(ASCA) – ROMA – Sia tra gli uomini che tra le donne sono presenti eccessi di mortalita’ per le principali cause di morte, specifiche sedi tumorali e specifiche patologie, come anche
per la mortalita’ infantile. Questo quadro di mortalita’ documenta uno stato di salute dei residenti nel Sin di Taranto sfavorevole rispetto alla popolazione regionale, in particolare per le patologie la cui eziologia ammette fra i propri fattori di rischio accertati o sospettati le esposizioni ambientali presenti nel sito. E’ quanto emerge dal rapporto ‘Sentieri’ aggiornato al periodo 2003-2009 pubblicato oggi dal Ministero della Salute. Per le cause di morte per le quali un ruolo causale delle esposizioni ambientali presenti nel sito e’ accertato o sospettato, si conferma anche per il 2003/2009 negli uomini un eccesso di mortalita’ per tutte le cause (+14%), tutti i tumori (+14%), malattie circolatorie (+14%), tutti i tumori (+14%) malattie respiratorie (+17%), tumori polmonari (+33%), mesoteliomi pleurici (+419%). Nelle donne, si conferma, nello stesso periodo un eccesso di mortalita’ per tutte le cause (+8%), di tutti i tumori (+13%), per le malattie circolatorie (+4%), per i tumori polmonari (+30%) e per il mesotelioma pleurico (+211%). I dati relativi all’incidenza dei tumori nel SIN di Taranto mostrano per gli uomini un eccesso, rispetto al resto della provincia, del 30% per tutti i tumori mentre per le donne circa del 20%. Per gli uomini, rileva lo studio, in particolare emerge un eccesso del 50% per il tumore maligno del polmone, piu’ del 100% per il mesotelioma e per i tumori maligni del rene e delle altre vie urinarie (escluso la vescica), superiore al 30% per il tumore della vescica e per i tumori della testa e del collo, del 40% per il tumore maligno del fegato, del 60% per il linfoma non Hodgkin, superiore al 20% per il tumore maligno del colon-retto e per il tumore della prostata e al 90% per il melanoma cutaneo. Per le donne residenti nei comuni di Taranto e Statte, sempre a confronto con il resto della provincia, si rileva un eccesso di incidenza per tutti i tumori di circa il 20%. Sono presenti eccessi per una serie di tumori maligni: della mammella pari al 24%, del corpo dell’utero superiore all’80%, del polmone 48%, del colon-retto 21%, del fegato 75%, del linfoma non Hodgkin 43% e dello stomaco superiore al 100%. Sia negli uomini che nelle donne gli eccessi sono presenti, per la maggior parte delle sedi, anche rispetto all’insieme dei Registri Tumori dell’Italia meridionale. ”Dai risultati presentati – conclude il rapporto – emerge con chiarezza uno stato di compromissione della salute della popolazione residente a Taranto. Questo quadro e’ coerente con quanto emerso dai precedenti studi descrittivi ed analitici di mortalita’ e morbosita’, in particolare la coorte dei residenti a Taranto nella quale, anche dopo avere considerato i determinanti socio-economici, i residenti nei quartieri di Tamburi, Borgo, Paolo VI e nel comune di Statte mostrano una mortalita’ e morbosita’ piu’ elevata rispetto alla popolazione di riferimento, in particolare per le malattie per le quali le esposizioni ambientali presenti nel sito possono costituire specifici fattori di rischio”.