(AGI) – Roma, 5 ott. – Cortei e altissima tensione in tutta Italia per la protesta degli studenti delle medie superiori contro il governo per i tagli alla scuola. Oltre mille studenti davanti
alla sede del Miur, in viale Trastevere. Momenti di alta tensione a Porta Portese dove centinaia di studenti dei licei romani hanno cercato di sfondare un cordone della polizia che bloccava via Portuense. Gli agenti di polizia hanno difeso il presidio rispondendo all’attacco degli studenti. Gli agenti, che hanno chiuso l’accesso a via Portuense, hanno caricato i manifestanti che cercavano nuovamente di sfondare il cordone.
“Oggi protestiamo contro la crisi economica, i tagli previsti dalla spending review e questo Stato che non e’ piu’ democratico ma che e’ diventato una dittatura”. Cosi’ Mario, 16 anni, spiega il motivo per cui e’ sceso oggi in piazza a Roma con altri studenti dei licei romani. Le sue parole sono ampiamente condivise tra i ragazzi del corteo che in questo momento sta attraversando in modo pacifico il ponte fra porto di Ripa Grande e via Marmorata. “Siamo contro questo Governo, che non ci rappresenta, e contro le politiche di austerity che stanno distruggendo il Paese”. Cosi’ Valeria, 17 anni, spiega il motivo per il quale e’ scesa in piazza oggi nella Capitale con migliaia di altri studenti dei licei romani. Un ragazzo quindicenne del liceo “Virgilio” e’ stato fermato dalla polizia in seguito agli scontri avvenuti a Porta Portese alcuni minuti fa. Il giovane e’ stato portato in questura per essere identificato e riaffidato ai genitori in quanto minorenne.E’ di quattro poliziotti feriti, tra cui un funzionario, il bilancio degli scontri avvenuti all’altezza di piazzale Portuense a Roma nel corso del corteo degli studenti. I quattro poliziotti sono stati medicati per leggere contusioni. Gli incidenti si sono verificati quando un gruppo di ragazzi ha tentato di sfondare uno sbarramento di agenti per deviare il percorso e questi ultimi hanno effettuato una carica di ‘contenimento’ dopo che era iniziato un lancio di pietre da parte dei ragazzi. Gli agenti della Digos hanno fermato un quindicenne, gia’ identificato e riaffidato ai genitori, e hanno sequestrato anche due scudi in plexiglass utilizzati dai ragazzi oltre a pietre e bastoni. Momenti di tensione nel corteo degli studenti a Roma che in questo momento sta percorrendo via Marmorata in direzione Piramide: alcuni studenti hanno violentemente contestato una collega giornalista di Mediaset che si trovava in mezzo a loro. I ragazzi l’hanno intimidita dicendole di andar via, di spostarsi dal corteo. In precedenza i giovani avevano urlato: “giornalisti terroristi”.
Momenti di tensione e tafferugli si sono verificato a Milano tra gli studenti medi e la polizia che ha cercato di fermare un corteo diretto al palazzo della Regione Lombardia. A Milano gli studenti si sono divisi in due cortei uno dallo slogan “Occupy Regione” che voleva arrivare davanti alla sede regionale lombarda ed e’ qui che si sono verificati gli scontri con le forze dell’ordine. Una decina le persone ferite. L’altro corteo, invece, e’ partito da Largo Cairoli e ha percorso le vie del centro cittadino mandando in tilt il traffico.Momenti di tensione durante il corteo degli studenti a Torino. Dopo il lancio di uova e bottiglie in via XX Settembre, dove il corteo aveva deviato rispetto al percorso comunicato in precedenza, la polizia ha risposto con alcune cariche. Il corteo ora si e’ disperso per le vie del centro attorno a Piazza Castello. Una decina di giovani sono rimasti a terra dopo le cariche della polizia in via XX Settembre. Al momento polizia e una parte del corteo si fronteggiano tra Via XX settembre e via Garibaldi.Con un falo’ di un centinaio tessere elettorali davanti alla sede della Presidenza della Regione siciliana gli studenti che hanno sfilato stamattina in corteo a Palermo hanno manifestato la loro “sfiducia nella casta”, a tre settimane dalle elezioni regionali, e denunciare “i recenti scandali che hanno inguaiato i politici regionali” non solo in Sicilia. A dar fuoco alle tessere elettorali sono stati i pochi tra i dimostranti che hanno gia’ compiuto 18 anni e quindi sono elettori. “E’ il nostro modo di dire la nostra sulle elezioni regionali, ennesima vuota passerella di politici che andra’ a riscaldare le poltrone del parlamento regionale senza produrre altro che tagli per il mondo della formazione e sacrifici per i piu’ deboli, mentre per loro aumenteranno sempre privilegi e vitalizi”, ha detto Bianca Giammanco, del Coordinamento studenti medi, che ha organizzato il corteo.