ADRIA (RV) – Gli uomini lavoravano in un impianto preposto allo smaltimento di rifiuti speciali.
Quattro operai di una ditta di Ca’ Emo, Co. Impo in provincia di Rovigo, sono morti a causa delle inalazioni di acido solforico causato dallo scoppio di una cisterna. In corso la bonifica dei vigili del fuoco. Due degli operai deceduti avrebbero tentato di soccorrere il terzo compagno di lavoro che si era sentito male a causa di uno sversamento di acido solforico mentre stava pulendo un’autocisterna. Il particolare emerge dalla prima sommaria ricostruzione della tragedia. Nelle operazioni di soccorso è rimasto intossicato un vigile del fuoco. Il rischio di formazione di una nube tossica ostacola le operazioni dei vigili del fuoco. Sul posto anche i tecnici dell’Arpav con le centraline mobili per monitorare il livello di tossicità dell’aria. Il fatto sarebbe dovuto a una anomala esalazione di acido solforico dovuta a una reazione chimica creata da uno sversamento. L’incidente sarebbe successo a metà mattinata, fra le 10 e le 10.30. I carabinieri di Adria hanno «blindato» il sito per i rilievi. Sul posto sono arrivati anche i tecnici dello Spisal che dovranno accertare se gli operai avessero rispettato tutte le misure di sicurezza. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero di turno della procura di Rovigo, Sabrina Duò, che ha aperto una inchiesta. Le famiglie delle vittime non sono state ancora tutte avvisate.