BREMBATE DI SOPRA (BG) – Fino ad oggi c’erano stati diversi dubbi ma le risultanze investigative non lasciano dubbi.
Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999 a 61 anni e il cui corpo era stato riesumato il 7 marzo 2013, è il padre biologico di «Ignoto 1», ovvero l’assassino della 13enne Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010 dopo essere uscita dal centro sportivo del paese e il cui cadavere fu rinvenuto dopo tre mesi, il 26 febbraio 2011, in un campo incolto di Chignolo d’Isola. Il 99,99999987% è la percentuale secondo la quale Guerinoni, sia il padre dell’assassino. La conferma è arrivata dall’esame di materiale biologico prelevato dal femore della salma, esumata nel marzo dello scorso anno. L’omicida si era ferito con un coltellino durante l’aggressione ed il risultato, che fuga ogni dubbio sulla validità degli accertamenti precedenti, è stato ottenuto con il raffronto eseguito dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, e consegnato nei giorni scorsi al pm bergamasco Letizia Ruggeri, titolare dell’inchiesta sull’omicidio di Yara. L’uomo che ha ucciso Yara dunque, è davvero il figlio illegittimo dell’autista, ma il problema ora è quello di rintracciare la madre. Da alcuni interrogatori agli ex colleghi dell’autista, è emerso che l’uomo a metà degli anni ’60 avrebbe avuto una relazione extraconiugale con una donna della Val Seriana, ma al momento non si è riusciti a risalire alla sua identità.