Il tracciato, finalmente, è stato individuato e dopo mesi di trattative, scontri istituzionali e polemiche il percorso, che dovrebbe portare all’ammodernamento della SS 106 nel tratto compreso fra Sibari e Rossano, può proseguire.
Un iter decisamente tortuoso partito con la presentazione di un primo progetto da parte di Anas, che, però, non era gradito ai due comuni, ovvero quello di Cassano Ionio e quello di Corigliano Rossano, che hanno chiesto a più riprese delle sostanziali modifiche a tutela dei centri abitati, ma anche in considerazione di quella che è la vocazione agricola del territorio.
Da allora le cose sono cambiate, ma la trattativa, che ha visto impegnata anche la Regione Calabria, è stata lunga. Ora, però, sembrerebbe esserci un accordo. Nei giorni scorsi, quindi, è arrivato il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che potrebbe essere l’inizio di una nuova fase. Oggi, inoltre, il consiglio comunale di Corigliano Rossano è chiamato ad approvare la deroga al dibattito, sempre sulla Ss 106, e dovrebbe arrivare l’unanimità.
Non sono mancate, però, anche le polemiche: il sindaco Flavio Stasi, nei giorni scorsi, nel salutare con soddisfazione il parere favorevole espresso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ha sottolineato il ruolo del comune, della giunta regionale, ma ha anche precisato che la deputazione calabrese non ha avuto un ruolo determinante.
Al di là dei meriti e delle polemiche, però, l’esigenza è quella di procedere e di accelerare, perché sulla 106 si continua a morire.