CASTROIVILLARI (CS) – Definito nelle ultime ore il processo a carico di un cittadino coriglianese, accusato di aver ingiustamente denunciato due Carabinieri già in servizio presso la Compagnia cittadina e condannato in primo grado dal Tribunale di Castrovillari alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione, oltre al risarcimento del danno da quantificarsi in sede civile e al pagamento delle spese processuali. Parti offese nel procedimento i due militari, difesi dagli avvocati Provino Meles e Raffaele Meles.
I FATTI La vicenda risale al 2014, quando l’uomo accusò i carabinieri di averlo condotto in caserma e a quel punto offeso, picchiato e arrestato ingiustamente, tanto da aprire un fascicolo a carico degli stessi militari. Il processo ha poi stabilito l’esatto verificarsi dei fatti e la correttezza dell’operato dei carabinieri: su segnalazione, questi erano intervenuti per sedare una rissa tra il cittadino, in evidente stato di alterazione alcolica, e alcuni congiunti; alla presenza dei militari, che gli avevano chiesto i documenti al fine di procedere all’identificazione, l’uomo si sarebbe lasciato andare ad una serie di offese e minacce alle quali, una volta portato in caserma, si sarebbe aggiunta anche un’aggressione fisica. A seguito di tali episodi i carabinieri avevano proceduto all’arresto.
LA SENTENZA DI PRIMO GRADO All’esito delle discussioni finali delle parti, il Tribunale di Castrovillari ha accolto la richiesta avanzata dalla Pubblica Accusa e le tesi delle parti civili prospettate dagli Avv.ti Provino Meles e Raffaele Meles, ritenendo che l’uomo non avesse nulla da accampare e che fosse ben consapevole dell’innocenza dei carabinieri. Da qui la condanna in primo grado a un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, oltre al risarcimento del danno e al pagamento delle spese processuali.