Secondo i recenti dati Istat nel 2017 si sono verificati in Calabria 2.910 incidenti stradali che hanno provocato la morte di 100 persone ed il ferimento di 4.863
AMANTEA (CS) – Si è tenuto Venerdi 30 Novembre il consiglio Comunale aperto richiesto dall’associazione Vittime della Strada Ada Cuglietta in qualità di Ente del Terzo Settore nell’ambito della campagna di sensibilizzazione denominata Patto della Sicurezza Stradale. L’incontro ha visto l’istituzione della giornata Comunale in memoria delle Vittime della Strada, iniziativa patrocinata dalla Provincia di Cosenza, dalla Regione Calabria e Unpli Cosenza in collaborazione con il Comune di Amantea. “Una bellissima giornata – ha dichiarato Aurelio Longo presidente dell’associazione Ada Cuglietta – . E’ doveroso ringraziare il Sindaco di Amantea Mario Pizzino e tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione. E’ stato un momento di riflessione profonda soprattutto di ricordo per tutti coloro che hanno perso la vita sulle nostre strada in particolare la SS.18 considerata dati alla mano una delle più pericolose d’Italia insieme alla SS 106 Jonica.
Quello della giornata in memoria delle vittime della strada deve essere non solo una ricorrenza, ma deve essere un’occasione per soffermarsi su un tema di fortissimo impatto sociale come quello degli incidenti stradali. Secondo i recenti dati Istat nel 2017 si sono verificati in Calabria 2.910 incidenti stradali che hanno provocato la morte di 100 persone ed il ferimento di 4.863. Rispetto al 2016 siamo in controtendenza con il dato nazionale ha proseguito Longo, si registra infatti un aumento degli incidenti (+2,1,%) ma anche una diminuzione delle vittime, rimane comunque un tributo molto alto sia i termini morali sociali che economici. Nel 2016 il costo dell’incidentalità in Italia con danni alle persone è stato stimato in oltre 19 miliardi di euro per l’intero territorio nazionale (286,8 euro pro capite) e in poco più di 400 milioni euro (209,8 euro pro capite) in Calabria; la regione incide per il 2,4% sul totale nazionale. Se prendiamo in considerazione i costi sociali, nel 2017 il costo è stimato in 388 milioni di euro (circa 197,7 euro pro-capite).
E’ evidente con questi numeri che gli obiettivi fissati dalla UE per il decennio d’azione (2011-2020) sono ormai irraggiungibili e probabilmente il 2018 che si sta per chiudere è uno degli anni peggiori per la sicurezza stradale in Italia. Come abbiamo visto negli ultimi 3 anni la sinistrosità sta facendo segnare una deludente inversione di tendenza. Basta ricordare la serie tragica e mai vista in precedenza del mese di Agosto 2018 con il crollo del Viadotto Morandi, poi l’esplosione dell’autocisterna di Bologna, incidente con decine di vittime fra i migranti in Puglia e circa dieci giorni fa l’ultima vittima sulla SS.18 all’altezza del Porto di Amantea. L’iniziativa ha concluso Longo, intende coinvolgere tutti i sindaci del basso tirreno cosentino e non solo perché il problema della mancata messa in sicurezza ad esempio della SS 18 non riguarda solo il comune di Amantea ma tutti i paesi dell’intera costa tirrenica calabrese, poi bisogna aggiungere le altre infrastrutture interne come ad esempio la SS 107 Silana Crotonese i vari ponti e viadotti.
Come infatti ha affermato recentemente l’ing. Soccodato di ANAS, l’Italia per mettere in sicurezza ponti e viadotti ha bisogno di almeno 2,5 miliardi di euro all’anno di investimenti, ma il recente nuovo piano di investimenti ANAS ne ha stanziato soltanto 1,1 miliardi all’anno mancano cioè 1,4 miliardi all’anno e come se non bastasse c’è un enorme arretrato, ossia circa 20 anni da recuperare. Il problema maggiore riguarda poi i ponti e viadotti sorvegliati da provincie e comuni i quali non hanno né le risorse né il personale adeguato per poter intevenire.