La Coldiretti Calabria in una lettera sollecita ancora una volta un urgente intervento da parte della Regione per la manutenzione degli alvei e degli argini dei fiumi
CORIGLIANO ROSSANO (CS) – “La rottura degli argini del fiume Crati, nel Cosentino, e la sua esondazione che ha colpito centinaia di ettari di agrumeti pregiati in piena raccolta, la morte di interi greggi di pecore e ancora decine di sfollati e danni alle abitazioni delle famiglie rurali rappresenta un ulteriore e preciso segnale che deve andare decisamente verso immediate misure di prevenzione non più rinviabili”.
La Coldiretti Calabria in una lettera, a firma del presidente Franco Aceto, indirizzata al presidente della Regione, Mario Oliverio, al dirigente generale Giovinazzo e ai prefetti della Calabria, oltre la verifica e quantificazione dei danni, al fine di prevedere interventi per indennizzare il comparto danneggiato, sollecita ancora una volta un urgente intervento da parte della Regione per la manutenzione degli alvei e degli argini dei fiumi, che, “come dimostra anche quest’ultima circostanza, rappresentano il maggiore fattore di rischio idrogeologico per il territorio regionale.
A tal scopo – continua – Coldiretti chiede un immediato incontro per concordare sulle modalità di pronto intervento e sui necessari provvedimenti strutturali da realizzare, rimarcando l’importanza di coinvolgere i Consorzi di Bonifica e l’Autorità di bacino regionale per i rispettivi ruoli e competenze”. Ma la Coldiretti Calabria scende in campo per aiutare le due aziende pastorizie che a causa dell’esondazione del Crati hanno subito la perdita di tutti i capi ovicaprini, oltre a tutti gli altri danni. “Abbiamo fatto partire una gara di solidarietà “regala una pecora” nel mondo pastorale calabrese e non solo – rende noto il direttore regionale Francesco Cosentini – una solidarietà della comunità dei pastori calabresi per permettere la ricostituzione del gregge alle aziende colpite e dare loro la possibilità di ricominciare.
Un atto di generosità – prosegue – che unisce la Calabria e rafforza legami e vincoli tra gli agricoltori. Sin da subito, dal primo passaparola – informa Cosentini – abbiamo avuto decine di adesioni e contiamo che in brevissimo tempo possiamo ridare con gli animali anche fiducia e speranza alle aziende duramente colpite”. Chi volesse contribuire può contattare gli uffici della Coldiretti Regionale, Provinciale e di Corigliano Calabro.
Confagricoltura Cosenza, nella persona di Paola Granata – Presidente Confagricoltura Cosenza, vista la grave situazione che si è venuta a creare nel Comune di Corigliano-Rossano in località THURIO a causa della esondazione del fiume Crati, che ha provocato non solo ingenti danni alle colture ma ha anche creato situazione di grave pericolo per le persone la cui esasperazione potrebbe dar luogo a manifestazioni di intolleranza, ha richiesto un incontro urgente per la formazione di un Tavolo dove potere affrontare l’emergenza che si è venuta a creare e dare delle risposte immediate alle aziende colpite .