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Insegue un uomo e lo minaccia con un tubo di ferro, 60enne rossanese condannato in Appello

Corte-Appello

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – La Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la condanna a due mesi di reclusione per un 60enne di Rossano, accusato di minaccia aggravata per aver inseguito e minacciato un uomo brandendo un tubo di ferro. I giudici della Terza Sezione Penale, accogliendo le tesi della Pubblica Accusa e dell’avvocato Raffaele Meles, difensore della parte civile, hanno ritenuto pienamente fondata la ricostruzione dei fatti già accertata in primo grado dal Tribunale di Castrovillari.

I fatti nel 2019

L’episodio risale agli inizi del 2019, quando la vittima, a bordo della propria auto nei pressi di via Michelangelo a Rossano, veniva inseguita da un altro veicolo. Alla guida c’era l’imputato, che dopo essersi affiancato all’auto della vittima, avrebbe cercato di spingerla fuori strada, minacciandola con un tubo di ferro e urlando frasi di morte. Allertate le forze dell’ordine, queste intervenivano tempestivamente, trovando la vittima in evidente stato di agitazione e paura.

Il processo

Nel corso del dibattimento, ascoltati i testimoni e analizzati gli elementi di prova, l’avvocato Raffaele Meles si associava alle richieste della Procura, chiedendo anche il risarcimento dei danni per il proprio assistito. Il Tribunale di Castrovillari aveva già emesso condanna in primo grado, riconoscendo la responsabilità dell’uomo e infliggendogli due mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento in favore della parte civile. Contro la decisione, l’imputato aveva presentato ricorso in appello, ma la Corte di Catanzaro ha confermato integralmente la sentenza, condannandolo anche al pagamento delle ulteriori spese legali del secondo grado.

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