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Influencer, incassi da capogiro fra regole occulte e guadagni milionari: a Cosenza l’ultimo caso

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Influencer, incassi da capogiro fra regole occulte e guadagni milionari: a Cosenza l’ultimo caso

Il mestiere degli influencer ha preso piede ormai da anni, ma le regole sono recenti. Il nuovo caso di Cosenza riapre il dibattito

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COSENZA – Il mestiere degli influencer ha preso piede ormai da anni, ma le regole sono giunte da poco. Un mondo che fa dell’evasione un giro d’affari da non sottovalutare. Come si è intervenuti e cosa si può ancora migliorare (anche in Calabria).

Alla luce degli ultimi eventi accaduti a Cosenza, relativi all’influencer cosentino che avrebbe guadagnato 200mila euro non dichiarati al Fisco, emerge più di qualche dettaglio. Oltre un milione di iscritti e 200 milioni di visualizzazioni, totalizzate fra il 2020 e il 2022, ma senza versare tasse derivate dal profitto. Un problema che si trascina ormai da tanto tempo la cui soluzione non è così semplice.

Da luglio 2025 effettivamente ci sono delle nuove regole, il problema è che non sono rivolte a tutti gli influencer. Il regolamento è rivolto a coloro i quali hanno dei requisiti ben precisi.

Cosa dice il Codice di Condotta degli influencer

Il 23 luglio 2025 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha dato il via alle Linee Guida e al Codice di Condotta rivolto agli influencer. Le regole sono rivolte a chi supera 500mila follower o raggiunge una media mensile di un milione di visualizzazioni su almeno una piattaforma online. Ciò riguarda social media o piattaforme di condivisione video.

Questo Codice di Condotta introduce un regolamento tale da assicurare il rispetto del Testo Unico sui Servizi di Media Audiovisivi. Nel caso specifico, infatti, tocca agli influencer rispettare alcuni accorgimenti. L’aggiornamento dell’elenco degli influencer rilevanti avviene ogni sei mesi e sarà gestito da soggetto terzo incaricato da AGCOM.

Ecco nel dettaglio alcune delle regole da seguire:

  • Vietato condividere contenuti discriminatori, incitamenti all’odio o lesivi per la dignità umana;
  • Trasparenza e riconoscibilità delle comunicazioni di natura commerciale (criteri adottati dal Digital Chart dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria);
  • Tutela minori e categorie vulnerabili (attenzione all’uso dei filtri e anche ai contenuti oggetto di modifiche);
  • Obblighi informativi sui profili pubblici relativi alla qualifica di “influencer presente nell’elenco AGCOM”;
  • Responsabilità di natura editoriale per i contenuti diffusi dagli stessi influencer;
  • Sanzioni in caso di inadempimenti.

Regolamento completo, gli articoli più importanti

Il documento – allegato B alla delibera 472/2024 – è la proposta del Codice di condotta per gli influencer rilevanti, così come definito dalle Linee Guida di AGCOM. Diversi gli argomenti trattati, alcuni però sono da conoscere nel dettaglio.

Principi generali

Il Codice ribadisce che gli influencer devono rispettare una informazione correttezza: vanno inseriti con la dicitura “influencer in elenco AGCOM” oppure “influencer virtuale in elenco AGCOM”. Maggior risalto a completezza, contrasto alla disinformazione, imparzialità, lealtà, obiettività e tutela della proprietà intellettuale. L’intenzione è sempre quella di vietare istigazione alla violenza, discriminazione e odio razziale. Bisogna sempre rispettare le norme sulle comunicazioni commerciali tipo inserimento di prodotti, pubblicità, sponsorizzazioni e televendite. Sono inclusi in questo caso dei divieti per: gioco d’azzardo, tabacco, medicinali con ricetta medica, nonché regola sulle bevande alcoliche.

Chi si identifica come influencer

Il Codice di Condotta è comunque rivolto a “soggetti reali o virtuali che svolgono attività professionale simile a quella dei fornitori di servizi di media audovisivi in grado di superare determinate soglie” definite all’interno delle Linee Guida. Come già ribadito ci sarà l’aggiornamento dell’elenco degli influencer a cura di un soggetto terzo e imparziale: l’elenco definitivo va pubblicato da Agcom entro il 15 aprile e il 15 ottobre di ogni anno.

Tutela minori

Risulta vietato pubblicare dei contenuti nocivi per lo sviluppo morale, mentale e fisico dei minori. Gli influencer non devono sfruttare la credulità, l’inesperienza e la paura del pubblico al fine di trarne vantaggi. I contenuti audiovisivi che incidono sui minori – tipo modelli non reali e promozione di servizi e prodotti non coerenti – va segnalato come “video filtrato” o “contenuto modificato”.

Pubblicità

Gli influencer devono adottare una segnaletica presente nel Regolamento Digital Chart dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP). Per inserire dei prodotti è infatti obbligatorio esporre la segnaletica ad inizio, fine e dopo le interruzioni pubblicitarie relative al contenuto.

Sanzioni

L’AGCOM vigila sull’attuazione del Codice insieme a Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Violare il Regolamento comporta delle sanzioni, così come prevista dal Tusma (Testo Unico dei Servizi Media e Audiovisivi). Sempre l’Autorità gestisce le segnalazioni del pubblico, entro 12 mesi dall’adozione del Codice AGCOM realizzerà campagne informative per influencer e utenti.

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