Oggi il team ‘rischio clinico’ consegnerà gli esiti del proprio lavoro in merito alla morte di Santina Adamo, di 35 anni, deceduta nell’ospedale di Cetraro
CETRARO (CS) – La Regione si è immediatamente attivata, nell’immediatezza della tragedia del 17 luglio nell’Ospedale di Cetraro, chiedendo una relazione dettagliata ed inviando il proprio team ‘rischio clinico’. Quanto emerso sarà messo a disposizione della task force inviata dal Ministero e che sarà presente questa mattina, insieme ai referenti del Dipartimento Tutela della Salute.
Ad affermarlo è il dirigente generale del Dipartimento della Salute della Regione Antonio Belcastro in merito alla morte di Santina Adamo all’ospedale di Cetraro dopo aver dato alla luce suo figlio: “lo stesso Dipartimento – prosegue – aveva già chiesto, nel febbraio scorso, sollecitata a maggio 2019, la verifica dei requisiti del Punto nascita, in modo da consentire al Comitato regionale percorso nascita di poter chiedere, al Ministero della Salute, la deroga prevista dall’art. 1 del D. M. 11.11.2015 per mantenere in attività punti nascita con volumi inferiori ai 500 parti/annui, in considerazione delle condizioni oreogeografiche difficili ed alla luce dell’indice di natalità espresso dal territorio. Solo in data 18 luglio l’Asp ha trasmesso il verbale della commissione, dal quale emergono alcune criticità, sia di carattere strutturale che organizzativo”.
“Il Dipartimento ha, pertanto, invitato l’Asp, stigmatizzandone la mancata tempestività, a determinarsi, sulla scorta di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia, a predisporre i provvedimenti previsti dalla Legge regionale n. 24 del 18 luglio 2008 ‘Norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private’, con particolare riferimento all’art. 14 (Vigilanza e controllo)”. “Ovviamente – conclude Belcastro – se saranno individuate responsabilità non si faranno sconti a nessuno e chi dovesse avere sbagliato dovrà pagare”.