Si è aperto lo scorso 29 luglio all’anfitetro “C. Belluscio di Altomonte, il Festival Euromediterraneo 2017, con il concerto del cantautore e compositore albanese naturalizzato italiano, Ermal Meta, che ha sfoggiato il suo repertorio per quasi due ore ininterrotte di musica.
ALTOMONTE (CS) – La fortunata rassegna prosegue ed il Festival Euromediterraneo 2017, dopo le emozioni di Ermal Meta, continuerà ad offrire l’esibizione di altri numerosi artisti. Si riprende infatti sabato prossimo, 5 agosto, con Ettore Bassi che calcherà le scene interpretando “l’Anfitrione di Plauto”, tragicommedia a soggetto mitologico, caratterizzata da un divertente intreccio di grossolani equivoci sul tema del doppio.
Il 7 agosto Corrado Tedeschi, volto noto della televisione italiana, interpreterà “L’uomo che amava le donne” facendo rivivere alcuni passaggi del capolavoro cinematografico di Truffaut, nei panni del protagonista Bertrande Morane, un ingegnere che dedica la sua vita all’amore infinito per le donne.
Il 9 agosto tante risate con Leonardo Manera, volto noto della comicità televisiva da Zelig a Colorado, che proporrà lo spettacolo “Italian beauty” un viaggio umoristico tra potenzialità e contraddizioni e tra bellezze e mostruosità del “Belpaese”.
Il 14 agosto ritornerà la musica con il concerto della “cantantessa” Carmen Consoli che fa tappa al Festival di Altomonte con il tour teatrale “Eco di sirene” portando in scena i suoi bellissimi racconti al femminile, accompagnata da una violinista e da una violoncellista.
Non mancherà poi la consueta Notte Bianca, in programma il 10 agosto, che animerà l’intero borgo, con musica, cultura, arte, danza ed enogastronomia tipica. Nei giorni successivi è la volta della “Festa della Terra”, evento finalizzato alla promozione del territorio e alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e delle produzioni locali, che si svolgerà in contrada Casello nelle giornate 11 – 12 e 13 agosto e si concluderà con l’esibizione del gruppo musicale “I Garganesi”.
Il 17 agosto si torna al teatro “C. Belluscio” per assistere allo spettacolo di Biagio Izzo “È tutto un recito”, un monologo esilarante in cui risalta tutta la verve comica dell’attore napoletano.
A settembre si terrà la seconda parte del Festival Euromediterraneo di Altomonte, che si protrarrà fino all’autunno e vedrà in scena la musica del Divino Jazz, il “Premio Altomonte”, la Festa dell’Agricoltura, ma anche svariati incontri a tema, workshop e la summer school.
Altomonte, luogo d’incontro e di crescita culturale
Un Festival, quello di Altomonte, che vuole continuare ad essere un luogo d’incontro e di crescita culturale dove il trasferimento delle conoscenze si rafforza non solo con le esibizioni artistiche, ma anche con le attività formative e di specializzazione (incontri a tema, workshop summer school) che si alterneranno per tutto il Festival agli eventi artistici in cartellone, nella prospettiva di un continuo trasferimento di conoscenze tipico delle “Connessioni Culturali” tema di questa trentesima edizione, conferendo così alla kermesse altomontese, nel suo complesso, carattere di completezza ed organicità.
In quest’ottica s’inseriscono le importanti partnership artistiche e istituzionali che consentono al Festival di connettere il mondo dell’arte e della cultura con la promozione turistica. Tra queste ricordiamo: il prestigioso Plautus Festival di Sarsina, giunto alla sua 57a edizione, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Festival di rilevanza nazionale; la UILT (Unione Italiana Libero Teatro), l’AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), il Touring Club sezione di Cosenza, la FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e Leggoscrivo.com portale dedicato allo storytelling ed alla scrittura collettiva.
Il Festival nasce, infatti, nel lontano 1987 dalla brillante intuizione dell’allora Sindaco Costantino Belluscio e si è da subito distinto per la sua mission, mai mutata nel corso degli anni: essere punto di incontro di cultura in tutte le sue espressioni dal teatro alla danza, dalla musica alle arti visive; creando connessioni fra generi, territori e comunità.
Un evento che di anno in anno ha saputo testimoniare la grandezza e l’importanza della sua idea progettuale ed è riuscito a promuovere e favorire la conoscenza dei beni culturali di Altomonte, del suo territorio e dell’intera Calabria in una prospettiva nazionale ed internazionale.
Da qui nasce “Connessioni Culturali”, la tematica Festival di quest’anno volta a sottolineare l’obiettivo lungimirante di perpetuare un’apertura verso varie forme espressive e contaminazioni di ogni genere, rimanendo un appuntamento imprescindibile per la promozione culturale della Calabria. Ne sono convinti il sindaco di Altomonte Giuseppe Lateano e il direttore artistico del Festival Euromediterraneo di Altomonte, Antonio Blandi. “Investire nella cultura non è mai un rischio. La cultura ci fa sognare e i sogni non hanno mai fatto male” – commenta Blandi. “Il segreto del Festival, diventato ormai un marchio di Altomonte – spiega il sindaco Lateano – è sicuramente il nostro patrimonio culturale e archittettonico ereditato su cui si inserisce la volontà degli uomini che ci permette di anno in anno di fungere da contenitore culturale e attrattore turistico, creando un meccanismo di sviluppo del territorio”.