Il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha presentato ieri sera sul lungomare Fabiani di Diamante il suo ultimo libro “Avanti”.
DIAMANTE (CS) – Il sindaco Sollazzo ha definito il suo ritorno “un ulteriore segnale di attenzione e affetto per la nostra Città; un’occasione straordinaria ed irripetibile di ‘bella’ politica”. Su un lungomare affollato da spettatori e curiosi l’ex premier Renzi, ha ha presentato il suo libro e non solo. Ha parlato di tanti temi ‘cari’ alla politica come quello del reddito di cittadinanza per il quale Renzi ha sottolineato che “con l’assistenzialismo il Mezzogiorno non va da nessuna parte. Vorrei trasmettervi il senso della possibilità”.
“Quando volevano escludere lo stabilimento di Reggio Calabria dalla vendita di Breda – ha detto il segretario del Pd – mi sono messo di traverso ed avete visto adesso lo stabilimento Hitachi cosa fa. Però bisogna fare di più. Se partiamo dall’idea che non ci sono possibilità per la Calabria, allora va bene tutto. La Calabria e’ forse il territorio piu’ difficile in Italia oggi, con una percentuale di disoccupati tra le più alte e la presenza forte della criminalità organizzata, la ‘ndrangheta, che chiamiamo con il suo nome senza paura. Ma con l’impegno di tutti la Calabria non è il luogo dove tutto finisce, ma quello in cui tutto può ripartire”.
Tanti gli argomenti toccati nel corso dell’incontro, e non poteva mancare quello della sanità. Renzi è tornato sulla proposta, avanzata anche da Oliverio di essere nominato commissario alla sanità per la Regione che lui stesso amministra e rivolgendosi al governatore calabrese ha detto: “Poi dovete essere all’altezza”. Altra piaga che attanaglia la Calabria è certamente la disoccupazione ed ecco ‘pronta’ la formula di Renzi: “Abbassare le tasse a chi investe in azienda, semplificare le regole del gioco e puntare sull’agroalimentare, che è una miniera d’oro che vale 90 miliardi di euro”. “Negli ultimi anni – ha detto Renzi – ci sono stati 800 mila posti di lavoro in più. Il punto è che sono quasi tutti al nord. Veneto, Emilia e Lombardia viaggiano più forte delle regioni tedesche”.
Non è mancato un commento sulla vicenda Consip: “Io non sono come certi politici che preferiscono lasciare passare. Io chiederò che se ci sono responsabilità, chi le ha commesse deve pagare. Chiederò fino alla fine che si faccia luce su questa vicenda”. “Si è partiti con un’indagine su persone a me vicine – ha detto – e poi è venuto fuori che, secondo i magistrati romani, c’è un’ipotesi di depistaggio e di prove false costruite contro il Presidente del Consiglio. Io non sono più in carica, ma se ci sono pezzi dello Stato, e voglio ribadire tutta la mia stima ai carabinieri che quotidianamente combattono per la giustizia, che hanno compiuto certi reati gravissimi, è giusto che paghino. Non ho due morali come chi chiede le dimissioni degli altri quando indagati, ma se ad essere indagato è il sindaco di Roma diventa garantista”.