Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che con subito sul posto altro non è rimasto che constatarne il decesso.
PIZZO CALABRO (VV) – Si è tolto la vita sul posto di lavoro, dove era in servizio da diversi anni sparandosi un colpo di pistola. Il comandante della Stazione Paolo Fiorello, di soli 37 anni, è stato soccorso dai colleghi e dagli operatori del 118 ma ogni intervento è stato vano. La Procura di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta per tentare di capire cosa abbia portato il comandante a togliersi la vita. L’allarme è stato lanciato da altri militari che si trovavano in caserma. Secondo quanto si è appreso la tragedia si è materializzata intorno alle 08.00, questa mattina, quando Fiorello che si trovava nell’ufficio del maresciallo si è sparato con la sua pistola d’ordinanza. Un comandante giovanissimo e molto stimato nell’Arma, Paolo Fiorello, che aveva anche lavorato producendo importanti risultati sul piano investigativo.
“La comunita’ di Pizzo e’ sconvolta dalla notizia della morte del maresciallo comandante della locale stazione dei Carabinieri. Notizia che ho appreso mentre sono lontano da Pizzo per impegni istituzionali legati alla mia attivita’ in Anci. Tutti noi avevamo grande rispetto, stima e affetto per questo giovane servitore dello Stato che ha sempre interpretato il suo ruolo con umanita’ e autentico senso del dovere”. Lo afferma il sindaco di Pizzo Calabro, Gianluca Callipo. “La disponibilita’ e l’efficienza del comandante – aggiunge – ne facevano un punto di riferimento imprescindibile per i cittadini e l’amministrazione comunale, con la quale c’e’ sempre stato un rapporto di grande sinergia. La sua scomparsa rappresenta dunque una grande perdita per l’intera citta’, letteralmente annichilita da questa tragica notizia. A nome dell’intera cittadinanza, porgo le piu’ sentite condoglianze ai familiari del maresciallo, ai Carabinieri della Stazione di Pizzo, al comandante della Compagnia di Vibo Valentia, il capitano Piermarco Borettaz, e al comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Gianfilippo Magro”.