Per scongiurare accese proteste contro i 7 ‘potenti’ che decideranno le politiche internazionali dall’economia alla sanità saranno attivi ‘filtri’ per separare turisti da manifestanti.
REGGIO CALABRIA – Da mercoledì 10 maggio fino alla fine del mese il Ministero degli Interni ha sospeso il Trattato di Schengen riattivando i controlli alle frontiere. Evidentemente il provvedimento non basta, secondo l’intelligence italiana, a fermare la sete di giustizia della società civile. Per scongiurare che orde di manifestanti provenienti da tutta Europa possano raggiungere Taormina saranno potenziati i controlli dalla Calabria verso la Sicilia. Il tutto per impedire che accese proteste possano disturbare il prossimo G7 l’incontro ufficiale tra i ‘potenti’ della terra volto a decidere le prossime politiche internazionali in tema di sicurezza alimentare e nutrizione, mobilità umana e migrazione, clima e ambiente, aiuto pubblico allo sviluppo, giustizia fiscale, educazione, salute, parità di genere e molti altri temi.
“In occasione del G7 del prossimo 26 e 27 maggio, abbiamo predisposto un’articolazione di servizi di prevenzione e controllo per l’impegno di caratura internazionale che affronterà l’Italia a Taormina. Il dispositivo, che prevede l’adozione di un rigido protocollo e l’applicazione di un ampio sistema di controlli, avrà principalmente la funzione di “prefiltraggio” all’accesso alla città di Messina, con una capillare attività di monitoraggio, prevenzione ed osservazione via terra, mare ed aerea, a quanti intendano attraversare lo stretto”.Queste le parole del Questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, quale apertura ad un tavolo tecnico tenuto in Questura con i rappresentanti delle forze di Polizia e di altri Enti pubblici e privati.
Sono già operativi i dispositivi di sicurezza anche nella Provincia di Reggio Calabria per rendere inoffensive eventuali iniziative da parte di coloro che intendano raggiungere Taormina con finalità di disturbo al regolare svolgimento della manifestazione. Attesa la vastità del territorio provinciale, potenzialmente interessato dal transito di coloro che intendono raggiungere la sede che ospiterà il G7, si è reso necessario ed opportuno suddividere le località di intervento in 5 macro aree (Villa San Giovanni, Reggio Calabria, A2 “Mediterranea”, Porto di Gioia Tauro, SS 106 “Jonica) in cui i dispositivi interforze di vigilanza e le connesse misure prescrittive saranno diversificati e calibrati.
I servizi prevedono l’impiego di personale della Polizia di Stato e delle relative Specialità, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, delle Polizie Municipali dei Comuni interessati. Sono stati pianificati idonei servizi di vigilanza, monitoraggio e controllo, a mezzo di equipaggi automontati interforze, presso i siti ritenuti sensibili quali ad esempio gli svincoli autostradali, gli imbarcaderi dei traghetti, le stazioni ferroviarie, le strade statali, l’aeroporto. In occasione dell’approssimarsi del vertice di Taormina, è stata potenziata l’attività di “intelligence” ed intensificata l’attività info-investigativa ad opera della DIGOS. Massima attenzione viene rivolta, dalle forze di Polizia coinvolte, alle realtà antagoniste impegnate sul fronte antiglobalizzazione.
L’azione preventiva è indirizzata anche nei confronti della minaccia terroristica interna ed internazionale. L’attività di monitoraggio è stata ulteriormente intensificata ed integrata anche sui siti internet e dei social network avvalendosi anche delle professionalità e competenze specifiche del personale del Compartimento della Polizia Postale di Reggio Calabria. Con riferimento all’ambito autostradale la Polizia Stradale ha predisposto specifici servizi di vigilanza e controllo lungo il tratto autostradale ed all’interno delle aree di servizio presenti. Il V° Reparto Volo di Reggio Calabria assicurerà la presenza di un mezzo aereo da impiegare per eventuali ricognizioni in ambito cittadino ed autostradale, assicurando così la necessaria osservazione dall’alto. Un contributo significativo, per i servizi di competenza in ambito ferroviario, viene fornito dal Compartimento Polizia Ferroviaria che sta procedendo ad una costante attività di osservazione e controllo delle persone in transito, al fine di intercettare per tempo qualsiasi tipo di turbativa o minaccia.
Con riferimento alla predisposizione di un dispositivo di sicurezza “via mare” la Direzione Marittima della Guardia Costiera di Reggio Calabria, d’intesa con il R.O.A.N. della Guardia di Finanza sta svolgendo un’attività di pattugliamento lungo la fascia costiera di questa Provincia con il compito di osservazione e controllo delle unità navali e dei soggetti a bordo. Tutta l’attività di documentazione video-fotografica verrà assicurata dall’intervento della Polizia Scientifica che contribuirà alla realizzazione della eventuale documentazione utile per i profili giudiziari e di rendicontazione dell’attività svolta. Anche in Provincia, i Dirigenti dei Commissariati di Polizia di Stato, d’intesa con i Comandanti delle Compagnie dei Carabinieri, hanno predisposto nei territori di rispettiva competenza, dei servizi info-investigativi al fine di monitorare eventuali situazioni di interesse per la circostanza. Sottolineando la rilevanza dei servizi e la pluralità delle componenti impegnate è stata valutata come necessaria ed indispensabile la predisposizione di un corretto circuito informativo, sia per acquisire in tempo reale l’esatta dinamica degli accadimenti che per impartire le adeguate decisioni operative. Un flusso comunicativo unitario e non contraddittorio che ha previsto l’istituzione, in Questura, di una Sala Operativa Interforze composta dai vari rappresentanti delle forze di Polizia”.