Quaranta persone indagate: rubavano carburante al gigante petrolifero per poi rivenderlo illegalmente.
NAPOLI – L’operazione “Easy Full” della guardia di finanza di Napoli ha portato al sequestro 4.164 kg di benzina, 7.235 kg di gasolio, 2.450 di olio lubrificante, nonché di 20 automezzi e numerosi congegni elettronici per alterare l’erogazione di carburante. Nell’operazione sono stati utilizzati 130 finanzieri. Circa quaranta le persone indagate, tutte operanti nel settore petrolifero, che secondo l’accusa, avrebbero creato un mercato parallelo dei prodotti come benzina e gasolio sottraendoli alla Kuwait Petroleum Italia spa e rivendendoli illegalmente con danno sia per la multinazionale che per l’Erario, non essendo stata pagata l’accisa.
I finanzieri hanno agito nelle province di Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Salerno, Latina, Cosenza e Barletta-Andria-Trani, nei confronti di numerosi distributori di carburante e di una società che costruisce autobotti. L’indagine, iniziata dal dicembre 2015, è partita da una segnalazione della Q8: è emersa l’esistenza di un gruppo gruppo criminale – composto da autotrasportatori, distributori, e grossisti di carburante – che sottraeva prodotti petroliferi al colosso del Kuwait per rivenderlo a distributori compiacenti. Per i 40 indagati l’accusa è di associazione per delinquere, furto e sottrazione al pagamento dell’accisa.