I manifestanti, ieri, hanno occupato la sala consiliare. Un presidio è ancora in atto. Incontro con il governatore della Regione Calabria, fissato per il prossimo venerdì.
LONGOBUCCO (CS) – Dramma occupazionale in provincia di Cosenza. Circa duecento disoccupati di Longobucco hanno rumorosamente protestato, ieri mattina, per le strade del paese, chiedendo un incontro con il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. I manifestanti, che hanno occupato ad oltranza la sala consiliare del municipio del Comune silano, vogliono coinvolgere nella protesta anche i disoccupati dei vicini comuni di Bocchigliero e Campana. “Stiamo cercando di mantenere la calma – spiega Luigi Stasi, sindaco di Longobucco – ma la situazione è davvero allarmante. Il presidente Oliverio, impegnato a Roma, mi ha pero’ assicurato che fisserà la data di un incontro con questi manifestanti”.
Venerdì vertice da Oliverio
“Venerdì incontreremo il presidente Oliverio e anche la Giunta regionale, per discutere dei disoccupati del nostro paese”. Lo ha dichiarato Luigi Stasi, sindaco di Longobucco, dopo la protesta di ieri, messa in atto da circa duecento disoccupati, che hanno anche occupato la sala consiliare del municipio. “Un presidio è ancora in atto – dice il sindaco – e i lavoratori non vogliono mollare, questa volta, perchè nel nostro territorio ormai la disoccupazione supera il 50 per cento. Avevamo tanti lavoratori impiegati nella forestazione – conclude Stasi – ma poi il lavoro è scomparso e noi speriamo che si possano utilizzare fondi comunitari per creare lavoro, anche perchè il territorio di montagna ha molto bisogno di manutenzione e di protezione”.
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