Finiscono agli arresti domiciliari e non potranno pestare servizio per dodici mesi. Questa, per ora, la decisione del tribunale di Reggio Calabria
REGGIO CALABRIA – Non potranno prestare servizio per dodici mesi, ma escono dal carcere: questa la decisione nei confronti delle due maestre di Gallico che, lo scorso novembre, erano state inchiodate dalle telecamere di sorveglianza mentre effettuavano maltrattamenti ai bambini delle scuole dove prestavano servizio. Per loro, tuttavia – per ora – niente manette, ma solo arresti domiciliari. Così come deciso dal tribunale del Riesame di Reggio Calabria, presieduto da Filippo Leonardo, che ha accolto le istanze degli avvocati di difesa di D.A.G. 37enne, Francesco Calabrese e quello di R.G. 61enne, Ettore Squillaci. Le maestre ritornano in libertà, ma non potranno prestare servizio, questa è l’unica certezza emessa anche dall’ufficio del provveditorato scolastico, subito dopo la scoperta dei video e il fermo delle donne. Per gli arresti domiciliari, le motivazioni della decisione verranno depositate entro trenta giorni.