Domenica 27 novembre sit-in de #lacalabriacherema in spiaggia, per chiedere all’Arpacal i dati sulla radioattività dei luoghi indicati dal servizio “Le Iene” e di tutta la Calabria. L’Arpacal risponde subito
CATANZARO – L’associazione #laCalabriacheRema ha indetto, per domenica 27 novembre, un sit-in di protesta lungo le spiagge di Calalunga e Montauro, per far sentire la propria voce e richiedere all’Arpacal di esporre i dati sulla radioattività dei luoghi indicati dal servizio televisivo, andato in onda lo scorso martedì e quelli della Calabria intera.
“Il servizio – si legge in una nota – firmato da Giulio Golia per Le Iene, inerente l’ipotesi di inquinamento radioattivo sulla costa jonica catanzarese e in particolare nei centri balneari di Copanello, Calalunga di Montauro e Montepaone, ci ha lasciato esterrefatti ed increduli al cospetto di una eventualità che – qualora venisse confermata anche dai rilievi delle autorità preposte – potrebbe definitivamente cambiare le vite di tutti noi.
Le immagini andate in onda martedì nel corso del programma Le Iene, hanno evidenziato una situazione ambientale che vorremmo definire surreale ma che, invece, rischia di corrispondere alla realtà e coincidere con una atroce verità.
E’ bene precisare, però, che in queste ultime ore sono stati sollevati dubbi sulle modalità di realizzazione del servizio de Le Iene, dal momento che i rilievi stono stati effettuati con strumentazione non professionale e l’indagine non è stata condotta con metodo scientifico. Per questo motivo questa mattina abbiamo inviato una nota formale all’ARPACAL e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Catanzaro e alla Prefettura di Catanzaro, per chiedere che l’agenzia regionale diffonda, qualora ne sia in possesso, i dati sulla radioattività dei luoghi indicati dal servizio e di tutta la Calabria.
Qualora i dati non fossero presenti nella banca dati dell’Arpacal, con la stessa nota abbiamo chiesto l’immediata effettuazione di nuove analisi. Non accetteremo risposte poco chiare o tempi troppo lunghi per l’espletamento di quanto richiesto.
La Calabria non aveva certo bisogno di questo ennesimo durissimo colpo alla sua immagine, ma se quanto visto nel servizio fosse confermato, la nostra associazione sarà in prima linea per chiedere alla magistratura e alla politica di trovare i responsabili e di bonificare con urgenza tutte le aree interessate dal grave problema.
Per far sentire la nostra voce e urlare la nostra rabbia, inoltre, domenica 27 novembre novembre alle ore 10.00, faremo un sit-in sulla spiaggia di Calalunga di Montauro. Abbiamo già provveduto ad invitare Giulio Golia e le telecamere de Le Iene. Siamo sicuri che alla nostra protesta si uniranno anche tutti quei cittadini che, come noi, hanno avuto un colpo al cuore dopo aver scoperto dalla tv che le spiagge dove giocano i nostri figli potrebbero essere maledette e pericolose.”
LA RISPOSTA DELL’ARPACAL
Il Sindaco del Comune di Montauro, Dr. Pantaleone Procopio, nonché il presidente dell’associazione #LaCalabriacherema, Dr. Daniele Rossi, e tanti privati cittadini, per mail e per telefono, hanno contattato questa mattina l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) per avere informazioni e chiarimenti in merito al contenuto di un servizio televisivo andato in onda ieri sera nel programma “Le Iene” di Italia1 su un presunto caso di inquinamento radioattivo sul tratto di costa del comune di Montauro e più precisamente in località Calalunga.
Pur trattandosi di fatti dei primi anni Novanta, quando l’Arpacal non esisteva, il Laboratorio fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal è stato prontamente allertato dal Commissario dell’Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto, che ha chiesto ai tecnici dell’agenzia ambientale di coordinarsi con le strutture competenti, Forze dell’Ordine ed eventualmente Autorità Giudiziaria, per fornire il nostro consueto supporto tecnico-scientifico nel campionamento dei luoghi nonché misurazioni in campo.
Dell’espletamento dell’attività, comunque, l’Arpacal darà quanto prima risposte alle istituzioni del luogo ed ai cittadini sui valori che emergono al momento, fermo restando che in queste ore già personale dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri si sarebbe recato sui luoghi in visita ispettiva.