Ieri un primo tavolo tecnico tra il comune di Cosenza e i Comitati Piazza Piccola, Casco e Rivocati, per discutere sulle criticità del centro storico e trovare una soluzione. Priorità assoluta: la messa in sicurezza
COSENZA – E’ difficile descrivere gli stati d’animo di una persona, interpretare ciò che pensa e vive, carpire ciò che sente; ancor di più lo è se la persona vive in un contesto che lentamente affoga e si sente affogare insieme a questo. Parliamo di Cosenza vecchia, nessuno può neanche immaginare ciò che provano i propri abitanti; si parla di continuo dell’emergenza, tutti si mostrano vicino e solidali alle loro problematiche, si prospettano da anni e anni possibili risoluzioni, ma nessuno può davvero capire in che stato vivano.
Qualcosa però la si può scorgere dalla loro passione, speranza e lotta che portano avanti nel tempo, per cercare di far rinascere il loro mondo, quelle strade, quei palazzi, quelle piazze, quei dedali di viuzze dove sono nati e cresciuti. Questo è il Comitato Piazza Piccola, che continua la sua battaglia con fermezza e determinazione.
Ieri, finalmente dopo innumerevoli richieste, denunce, comunicati e quant’altro, è riuscito ad avere un primo incontro preliminare con il comune di Cosenza. Già, perché, quello che vuole il Comitato è un vero tavolo tecnico-istituzionale tra cittadini, comune e Regione (ed è stato loro garantito che vi sarà in futuro). Per ora hanno avuto questo primo tavolo alla presenza del Capo di gabinetto Molinari, assessore De Rosa, assessore Caruso e dirigente Converso.
Il Comitato Piazza Piccola ha esposto chiaramente i punti urgenti e necessari su cui vengono richiesti immediati interventi: in primis la messa in sicurezza di tutti quegli edifici pericolosi e pericolanti, che sono rischiosi per l’incolumità dei cittadini. “Tutelare – ha esclamato il Comitato – gli abitanti deve essere obiettivo primario, prima ancora di parlare di turismo, bellezza estetica, operazioni di marketing, ecc.”
Ma il Comitato ha fatto di più, ieri, ha portato e mostrato a tutti i presenti una mappatura, realizzata da un geologo, delle strutture crollate e di quelle a rischio crollo. L’idea è quella di riunire un team di esperti, tecnici che possano fornire il giusto aiuto, per intervenire concretamente.
Poi il Comitato ha richiesto una manutenzione ordinaria, per la quale non andranno ad essere toccate ingenti somme dalle casse comunali, quindi, potrebbe essere effettuata subito: ad esempio rifiuti, disinfestazione, fognature, illuminazione, randagismo ecc.
E su questo punto Molinari ha garantito che gli interventi saranno immediati: “Procederemo subito con l’illuminazione, poi in accordo con il sindaco, abbiamo stabilito che vi sarà un gruppo di persone di Decoro urbano che si occuperà solo e unicamente di Cosenza vecchia. Inoltre è previsto un presidio fisso di Vigili urbani a piazza Piccola”.
Per gli interventi sui palazzi, invece, ci sarà ancora da attendere, Caruso ha rimarcato che un numero enorme di proprietà è privato, quindi vi sono innumerevoli ordinanze di messa in sicurezza che non hanno riscontro; perciò sono seguite le procedure in danno.
Ma per quelli di proprietà comunale? Cosa si aspetta?
La risposta esplicita non è stata data ma si evince da un altro punto: il comune dice che sta andando a spendere 400mila euro solo per palazzo Bombini, i cui lavori ha promesso inizieranno tra 15 giorni, per il centro storico è stato stanziato un milione e mezzo di euro, in poche parole è sempre lo stesso discorso, senza soldi non si canta messa.
Da qui la richiesta del Comitato Piazza Piccola, in concomitanza e un nuovo Comitato “Casco” appena sorto (che era presente anche ieri al tavolo e ha condiviso le stesse problematiche) di avere un censimento preciso della popolazione di Cosenza vecchia e trasparenza assoluta sul bilancio. In questo modo si potrà capire quali sono realmente gli edifici di proprietà privata e quelli comunali; quanti fondi vi siano a disposizione e come possano essere utilizzati al meglio.
Inoltre, presente al tavolo anche una rappresentante del Comitato Rivocati che, unendosi alle richieste dei Comitati Piazza Piccola e Casco, ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale l‘urgenza di riqualificare la palestra della scuola di via Milelli.
Il Capo di gabinetto, assessori e dirigente si sono mostrati molto aperti e favorevoli alle richieste dei Comitati, tutti si augurano che alle parole seguano fatti concreti, certo per gli abitanti non vi è la massima fiducia; da anni si sorbiscono solo bei discorsi e da anni assistono ad una Cosenza che gli si sgretola sotto gli occhi; ma gli è stata promessa una cadenza quindicennale d’incontri dove si farà di volta in volta il punto sugli effettivi riscontri.
Noi ci auguriamo che davvero le cose inizino a marciare per il verso giusto, il centro storico rinasca a luce nuova e soprattutto ai loro diritti, alla loro dignità e alla loro incolumità, venga data priorità assoluta.
Per ora i Comitati sono ritornati nelle loro case con la solita e continua paura che, anche una pioggia forte, una folata di vento violenta, possa causare l’inimmaginabile.
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